Un altro Ferragosto, il film di Paolo Virzì che fa da sequel a Ferie d’agosto, finisce con la morte di Sandro Molino (Silvio Orlando), ex giornalista e comunista di vecchio stampo, ormai molto malato. Suo figlio Altiero (Andrea Carpenzano) lo porta a vedere il mare, poi si accorge che suo padre è in coma e si attiva per farlo trasportare al porto di Ventotene e poi da lì, in ospedale. La moglie di Sandro, Cecilia (Laura Morante) tenta di trattenere il furgoncino di fortuna sul quale hanno caricato suo marito, invano. C’è il tempo di un rapido saluto con il nipote Tito, che gli è molto affezionato. Sandro, negli ultimi istanti della sua vita, “sogna” di essere nella Ventotene degli anni ’40, nel momento della caduta del fascismo, con i compagni di confino (che lui ha amato e studiato) che lo invitano ad unirsi ai partigiani. Dopo qualche tentennamento ideologico sul fatto di prendere parte ad una lotta armata, Sandro si unisce a loro, in ciabatte e fucile.
Anche per gli altri protagonisti del film è un finale amaro. A Cecilia, dopo una serata alcolica, restano le sue insicurezze e un breve chiarimento conciliatorio con suo marito, in fin di vita. Anche Altiero tenta una riconciliazione – tardiva – col padre. Marisa (Sabrina Ferilli) ripiega letteralmente sull’Ingegnere Masciulli (Christian De Sica) dopo aver fantasticato un’avventura o qualcosa in più con Roberto (Gigio Alberti). La povera Marisa assiste anche al suicidio di sua sorella Luciana (Paola Tiziana Cruciani), che non ha mai superato la morte del suo Ruggero. Luciana si addentra nelle acque di Ventotene, sparge le ceneri di Ruggero e poi si lascia annegare. Tra l’altro il film è girato tutto a Ventotene e mostra scorci bellissimi.
Sabry Mazzalupi (Anna Ferraioli Ravel) dopo una cerimonia nuziale volgare e terrificante in cui ha scoperto che il suo neo marito Cesare Conocchia (Vinicio Marchioni) ha baciato la sua ex, e la considera una “ritardata” da sfruttare economicamente, come tutta la sua famiglia, decide di mettere da parte la sua rabbia e ricomporsi un po’. Riprende la sua attività quotidiana da influencer, saluta il marito – con il quale ipotizziamo un chiarimento successivo – e lascia intendere di aver stabilito i primi passi per un rapporto affettuoso col figlio di lui. Non si sa come andrà a finire tra i due, se lei accetterà di proseguire un matrimonio iniziato sotto i peggiori auspici, con lei che pensa ancora al suo vecchio amore, Ruggiero jr, ormai accasato, e con Cesare che è un poco di buono, a dir poco.
Infine a Daniela (Emanuela Fanelli) il finale di Un altro Ferragosto porta una rivelazione che la scuote emotivamente: il mondo è una merda. Una presa di coscienza casuale, arrivata mentre assisteva ad un film di nicchia all’aperto. Lei si era seduta tra il pubblico per riposarsi, ma non immaginava certo che la pellicola di un regista sconosciuto l’avrebbe colpita così tanto. Intervistata dal moderatore dell’evento cinematografico, Daniela è ancora più negativa e pessimista di prima, ma la sua espressione torva si scioglie sotto le sue lacrime inaspettate.