Un altro ferragosto, sequel del film cult di Paolo Virzì Ferie d’agosto, è stato interamente girato sull’isola di Ventotene, splendida località di villeggiatura al largo della costa tra Lazio e Campania, che fu anche la location principale del primo film, Ferie d’agosto.
Nello specifico, nel film si vedono il faro dell’isola, il porto di epoca romana, il centro storico, e i resti di Villa Giulia, che fu costruita dall’Imperatore Augusto come residenza estiva, ma poi diventò il luogo dell’esilio dorato di sua figlia e di altre donne. Nel film vi sono anche riferimenti storici all’isola come luogo di confino durante il fascismo, con il personaggio di Silvio Orlando che rievoca le circostanze che portarono alla stesura del Manifesto di Ventotene.
Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di Un altro ferragosto ci regala una storia in cui Ventotene è lo scenario ideale per le ultime vicissitudini dei Molino e dei Mezzalupi, a 26 anni di distanza da Ferie d’Agosto. A tale proposito, Virzì ha detto ad Elle Decor:
“L’isola è cambiata e se nel primo film era stata scelta senza menzionare il suo passato, in questo caso la fa da protagonista proprio con il suo passato e la sua storia, che è quella di un posto-simbolo dove è stata fondata l’idea della democrazia nel dopoguerra””
Se già negli anni ’90 le due famiglie erano divise per ragioni politiche e sociali, oggi le divisioni sono più ambigue. Il figlio dei Molino, Altiero, è un imprenditore digitale e manovra i soldi che guadagna in modo poco trasparente. Suo padre, comunista di vecchio stampo è in fin di vita, si attacca tenacemente alla memoria storica di Ventotene, mentre sua madre è sempre più insicura. Dall’altra parte ci sono i Mazzalupi, una famiglia di destra, che si prepara al matrimonio di Sabbry, che oggi è una influencer di successo, con il viscido tamarro che le fa da manager. Ancora una volta, i due gruppi di villeggianti con stili di vita apparentemente opposti, sono destinati a entrare in collisione.
Nel cast di Un altro ferragosto ritroviamo volti storici ma anche diverse new entry: Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Lorenzo Saugo, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel, Emanuela Fanelli – che nel finale si apre con un monologo memorabile – Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani (che è anche la prima moglie del regista Paolo Virzì) Agnese Claisse. E ancora: Gigio Alberti, Claudia Della Seta, Lorenzo Fantastichini, Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini, Maria Laura Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli e Silvio Vannucci.