Olivia Wilde ha raccontato di aver licenziato Shia LaBeouf dal ruolo ottenuto in Don’t Worry Darling con l’obiettivo di “proteggere” Florence Pugh. L’unica preoccupazione della regista era quella di evitare che il suo cast avesse problemi di sicurezza nei rapporti interpersonali.
Originariamente, Olivia Wilde avrebbe dovuto interpretare il ruolo della protagonista in Don’t Worry Darling, poi andato a Florence Pugh per una mera questione anagrafica. L’obiettivo per interpretare il personaggio principale maschile, invece, era quello di coinvolgere Harry Styles che, però, all’epoca, era impegnato in un tour mondiale. La sua assenza, quindi, ha portato al coinvolgimento di Shia LaBeouf. A questo proposito, Oliva Wilde ha rivelato a Variety: “Lo dico da ammiratrice del suo lavoro: il suo processo attoriale non era adatto all’etica che esigo nelle mie produzioni. Shia ha un processo che, per certi versi, sembra richiedere un’energia combattiva, e personalmente, non credo che questo concorra a dare vita a buone performance”.
Più tardi, poi, l’ex compagna di Shia LaBeouf e sua co-protagonista in Honey Boy, FKA Twigs, ha intentato una causa contro l’attore sostenendo di aver subito abusi sessuali, emotivi e psicologici. “Dopo l’accaduto sono venute alla luce molte cose che mi hanno davvero turbato, in termini di comportamento”, ha detto Olivia Wilde. “Per il nostro film avevamo bisogno di un’energia incredibilmente solidale. Soprattutto in un film come questo, sapevo che avrei chiesto a Florence di trovarsi in situazioni molto vulnerabili, e la mia priorità era farla sentire al sicuro e farla sentire supportata”.
La regista di La rivincita delle sfigate ha aggiunto: “Credo che creare un ambiente sicuro e in cui ci sia possa fidare sia il modo migliore per far sì che le persone diano il meglio di sé. In definitiva, la mia responsabilità è quella di proteggere la produzione e il cast. Questo era il mio compito”. Per quanto riguarda Shia LaBeouf, che sarà il protagonista di Padre Pio di Abel Ferrara, Olivia Wilde ha aggiunto: “Mi ritrovo ad augurargli salute e una sana evoluzione perché credo nella giustizia riparativa”.
E tutto è andato per il meglio, a quanto pare. A causa della pandemia, il tour di Harry Styles è stato cancellato, liberando così la sua agenda consentendogli di recitare in Don’t Worry Darling e, così dice la regista del film, stupire i suoi co-protagonisti con una scena potente che l’ha lasciata in lacrime (di quelle buone) sul set.