Il casting di un film è un processo delicato, in cui le menti creative devono selezionare l’attore più adatto per ogni ruolo. Tuttavia, le scelte non dipendono sempre solo da questioni artistiche: spesso, infatti, intervengono pressioni esterne. Alex Garland, regista di Ex Machina e Andrew Macdonald, produttore dello sci-fi targato A24, hanno recentemente rivelato che c’erano forti pressioni esterne per avere come protagonista del film Jake Gyllenhaal, cosa che, a detta del regista, non avrebbe mai funzionato.
Durante il Festival del Cinema di Edimburgo, come riportato da Deadline, Garland e Macdonald hanno ripensato al periodo di lavorazione del film, in cui Jake Gyllenhaal era stato considerato seriamente per il ruolo principale, una scelta che avrebbe radicalmente cambiato l’intero film. Ex Machina vede Alicia Vikander interpretare Ava, un’intelligenza artificiale umanoide, con Oscar Isaac nei panni di Nathan Bateman, amministratore delegato di una società tecnologica. Il film, che vede anche Domhnall Gleeson nel cast, ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali e ha ricevuto una nomination per la migliore sceneggiatura originale.
Celebrando il decimo anniversario del film, Garland ha elogiato il suo cast e ha sottolineato la “buona atmosfera” che si è creata dietro le quinte durante la produzione. Macdonald ha spiegato che le società di vendita estere spingevano per la scelta di Gyllenhaal, ritenendolo un attore “affidabile” per garantire il successo commerciale del film nei mercati internazionali. All’epoca, Gyllenhaal aveva partecipato a una serie di film di successo come Source Code (2011), Prisoners (2013) e Enemy. Tuttavia, nonostante le trattative con i rappresentanti dell’attore, non si è raggiunto alcun accordo. “Ricordo di aver parlato con l’avvocato di Jake Gyllenhaal delle sue richieste. Non avrebbe mai funzionato”, ha affermato Macdonald, sottolineando che la presenza di Gyllenhaal avrebbe trasformato completamente il progetto.
Il produttore ha inoltre ricordato che, all’epoca, Alicia Vikander e Oscar Isaac non avevano ancora il prestigio sufficiente per attrarre finanziamenti attraverso le vendite internazionali. Tuttavia, il film dei fratelli Coen A proposito di Davis del 2013, con Oscar Isaac, ha dato una spinta al progetto: Macdonald ha spiegato che la Universal International, che ha deciso di supportare il film, credeva nel potenziale dei due attori, considerandoli promettenti candidati agli Oscar.
Alla fine, Garland e Macdonald sono riusciti a realizzare il film con il cast che avevano originariamente immaginato ed Ex Machina si è rivelato un successo sia commerciale che di critica. Distribuito negli Stati Uniti da A24, ha incassato 25,4 milioni di dollari al botteghino nazionale e 38,2 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget relativamente modesto di 13 milioni di dollari.
Anche se non sapremo mai come Jake Gyllenhaal avrebbe potuto influenzare il progetto, è evidente che la decisione di mantenere il cast originale ha permesso a Ex Machina di diventare un film iconico, senza compromettere l’integrità della visione artistica di Garland.
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