Ghostbusters: Minaccia glaciale è il nuovo tassello cinematografico della saga degli acchiappafantasmi iniziata con il primo capitolo degli anni ’80; ma la domanda dei genitori è legittima: il film sarà adatto ai bambini? Nonostante in Italia non ci sia alcun divieto specifico relativo all’età di accesso in sala per il sequel diretto da Gil Kenan, il consiglio che vi diamo è quello di accompagnare i vostri figli se hanno un’età di 13 anni oppure inferiore, seguendo il PG-13 statunitense applicato proprio a questo film.
Difatti, va sottolineato che negli Stati Uniti, il sequel di Ghostbusters: Legacy (2021) con protagonisti Bill Murray, Dan Aykroyd e Paul Rudd è PG-13, vale a dire che tutti gli spettatori fino ai 13 anni sono fortemente persuasi ad essere accompagnati al cinema da un supervisore adulto; e difatti l’acronimo PG in lingua inglese sta proprio per “parental guidance”, ovvero supervisione di un genitore o di un accompagnatore adulto o di età superiore ai 18 anni.
Questo perché, come spiega Parents, il film di Gil Kenan è pieno zeppo di allusioni sessuali e da scene un po’ spaventose. Ovviamente nulla che possa disturbare profondamente i piccoli spettatori visto che il film si rivolge più alla generazione di adolescenti contemporanea che ai nostalgici della saga degli anni ’80, tutti ormai adulti.
Ma quindi, in definitiva, Ghostbusters: Minaccia glaciale è consigliato ai bambini? No se si recheranno al cinema da soli o con i loro coetanei se di età uguale o inferiore ai 13 anni, sì se accompagnati dalla presenza di uno o più adulti. Il blockbuster diretto da Gil Kenan (qui la nostra recensione non esattamente positiva) con Dan Aykroyd, Bill Murray, Paul Rudd e Finn Wolfhard è nelle sale italiane con Sony Pictures ed Eagle Pictures a partire da giovedì 11 aprile.