I figli di Bettino Craxi, Stefania e Bobo Craxi, hanno visto Hammamet, il film diretto da Gianni Amelio e incentrato sulla vita del celebre politico italiano, e hanno dato la loro opinione. Bobo Craxi ha lodato l’interpretazione di Pierfrancesco Favino, sebbene abbia definito l’affresco realizzato dal film “romanzato, piuttosto che politico”. Il figlio dello statista ha rivelato di aver avuto alcuni scontri con il regista durante la preproduzione del progetto.
Come riportato da Repubblica, Bobo Craxi ha proseguito su Hammamet: “Sì, ho visto il film. L’elemento romanzato prevale su quello politico. Mentre lo vedevo, pensavo: ‘Ma Bettino non parlava mica così!’. La verità è che non volendo fare un film storico, Hammamet – pur partendo da una vicenda storica – ha dei connotati romanzeschi. Ho grande rispetto per un maestro del cinema come Gianni Amelio, però è un’avvertenza, siamo di fronte a una fiction. Ho valutato la performance cinematografica di Favino con stupore, sorpresa, ammirazione. Pur non scadendo nell’imitazione, lui coglie degli aspetti personali di mio padre in modo sorprendente. C’è stata una vera e propria intuizione, si cala nel personaggio e in alcune espressioni è molto veritiero. Mi ha colpito”.
Intervistata da Il Mattino, invece, Stefania Craxi ha sottolineato la bravura di Pierfrancesco Favino, a suo dire meritevole di un Premio Oscar, e ha proseguito: “Certamente non è un grande affresco storico-politico. Si tratta di un film intenso, che racconta una tragedia umana prima ancora che politica. Come ha detto Favino ricorda gli stilemi della tragedia classica. La verità di solito è più dura della fantasia, però un po’ di quella tragedia Gianni Amelio ha saputo riportarla e mi auguro che questo film riesca a far riflettere. Io credo che questo Paese abbia cercato per molti anni di rimuovere questa grande tragedia repubblicana, quindi rompere questo oblio è una buona cosa, poi bisogna riflettere su cosa è successo in quegli anni: l’ingiustizia verso un uomo che non lo meritava, la distruzione di un sistema politico”.
Stefania Craxi ha proseguito: “Vorrei che gli italiani riflettessero. L’esilio per un uomo che ha lavorato per il suo Paese e muore senza poterlo rivedere, alle soglie del terzo Millennio, è una cosa di una durezza impressionante. Non posso ritenermi soddisfatta per questo film, avrei preferito un film più politico che raccontasse più le motivazioni di quell’esilio, però non era quella la chiave di Gianni Amelio. Però quello che mi aspetto è che il film possa far riflettere e il Paese rimetta Craxi nella storia positiva di questo Paese”.
Infine, qualche parola sulla performance di Pierfrancesco Favino: “Favino ha dato una prova d’attore degna dei grandi attori americani, dovrebbe vincere l’Oscar per questa interpretazione che è impressionante. Più che il timbro di voce mi ha impressionato la gestualità. Il carattere lo coglie in certi momenti, soprattutto nella seconda parte del film, all’inizio non l’ho riconosciuto, al congresso Craxi non avrebbe mai risposto in modo così sprezzante a un compagno. Mio padre aveva un tratto di durezza che nascondeva una timidezza, ma non è mai stato arrogante. Aveva anche degli scatti d’ira, ma arroganza mai, aveva una profondissima umanità e questa Favino ogni tanto la rende”. Ricordiamo che Hammamet è disponibile in streaming.