Il 7 giugno 2024 è atteso nelle sale di tutto il mondo il remake de Il corvo, diretto da Rupert Sanders e con Bill Skarsgård nel ruolo che fu di Brandon Lee; ad alcuni mesi dall’uscita, è stato finalmente divulgato l’aspetto del personaggio, ed è proprio Sanders a spiegarne genesi e influenze in un’intervista a Vanity Fair, sorprendendo tutti.
Il regista, infatti, dichiara di non essersi ispirato alle iterazioni precedenti del personaggio, prendendo invece spunto dalle caratteristiche fisiche di Skarsgård per modellare la nuova versione del personaggio: “Bill porta con sé una bellezza quasi disturbante, e la perdita [della moglie] lo trasforma in qualcosa che nemmeno lui può controllare“. Sanders aggiunge che l’iconografia del personaggio si rifà in parte anche alle nottate vissute tra rave e occupazioni abusive, che Sanders sperimentò nella Londra anni ’90: “Spero comunque che un diciannovenne di oggi veda il personaggio e dica “Questo sono io“.
Il remake de Il Corvo, di cui ieri è stata rilasciata la prima immagine e che negli Stati Uniti sarà distribuito da Lionsgate, vedrà nel cast Bill Skarsgård, e la rapper FKA Twigs, diretti da Rupert Sanders (Biancaneve e il cacciatore); tratta, come l’originale, dalla graphic novel di James O’Barr, la pellicola racconterà la storia di un uomo, brutalmente assassinato, che torna in vita per vendicarsi delle persone che hanno tolto la vita a lui e alla sua promessa sposa.
Una vicenda cruda e impattante, che può sicuramente prestarsi a continue riscritture e reinvenzioni: “Abbiamo in mente un approccio a 360°, e infatti stiamo pensando eventualmente a un’espansione, non è ancora chiaro se sotto forma di videogioco, serie animata, o immaginando la strutturazione di un universo condiviso”, ha dichiarato il produttore Sam Pressmann. “Quel che è certo, è che l’importanza universale di questa storia le garantisce automaticamente una legacy in grado di andare oltre l’uscita del singolo prodotto”.