Le fonti d’ispirazione che possono portare alla scrittura di un soggetto e, successivamente, ad una sceneggiatura, possono essere molte. Una consapevolezza che ha diretto anche la mano di Fabrizio Maria Cortese, interprete e regista del film Il meglio di te.
Stando a quanto raccontato dal diretto interessato in varie occasioni, infatti, tutto è nato da una telefonata ricevuta in tarda notte in una sera come tante. Dall’altra parte del telefono c’è la voce di un uomo molto malato ma mosso dall’intenzione di sollevare l’animo di Cortese anche con alcune battute di spirito. Si trattava del padre che, dopo qualche ora, sarebbe morto lasciando, però, nel figlio, un ultimo grande ricordo.
“Mi fece addirittura delle battute di spirito, quasi volesse farmi ridere. Sì, perché quello era il suo carattere. Poi mi domandò se avessi sentito i miei fratelli. Voleva tranquillizzarmi. Sapevo bene quali fossero le sue condizioni di salute, ma dopo quella telefonata riuscii comunque a riaddormentarmi subito. Era mio padre. Fece la stessa cosa con i miei fratelli. Chiamò anche loro subito dopo. All’alba mia madre ci disse che era morto. Sono passati tanti anni ma più volte mi è tornata in mente quella telefonata”
Con queste parole Cortese ha ricordato un momento intimo che, però, è stato capace di accendere una scintilla creativa dando vita proprio alla storia di Antonio e Nicole, i due protagonisti de Il meglio di te interpretati da Vincent Riotta e Mariagrazia Cucinotta. La coppia sembra avere tutti gli elementi giusti per vivere una storia d’amore completa e serena. Nonostante questo, però, quello che sembrava essere un sentiero già tracciato, ha subito delle deviazioni inaspettate, portando i due ad allontanarsi.

La vita, però, presenta spesso degli sviluppi imprevisti. Per questo motivo, proprio quando i due sembravano destinati a vivere lontani, viene offerta loro la possibilità di ritrovarsi. Ricordiamo che Cortese ha firmato la sceneggiatura del film con Azzurra De Lollis, una delle figlie di Sandra Milo, e con Marcello Cantoni e Carlo La Greca.