Jake Gyllenhaal non si dimenticherà tanto presto le riprese del suo ultimo film, Road House, in arrivo su Prime Video il 21 marzo. Il film, che è il remake del classico d’azione del 1989 con Patrick Swayze, vede Gyllenhaal nel ruolo di un ex lottatore UFC che diventa buttafuori in un bar fatiscente nelle Florida Keys. Lì, trascorre la maggior parte del tempo impegnato in violentissime e sanguinose rissa a mani nude: proprio durante le riprese di una di queste scene l’attore si è tagliato, provocandosi una pericolosa infezione da stafilococco.
Durante un’intervista sul podcast Armchair Expert di Dax Shepard insieme al membro del cast di Road House Conor McGregor, Gyllenhaal ha rivelato di essersi tagliato la mano durante una scena di lotta: “Combattiamo per terra, combattiamo intorno ai tavoli, combattiamo intorno al vetro, ho appoggiato la mano sul bancone e su un fottuto vetro tagliente.” “Sentivo il vetro entrare nella mia mano“, ha continuato: “Ricordo la sensazione e ho pensato, ‘Questo è un sacco di vetro’. Tutto il mio braccio si è gonfiato. Alla fine si è rivelato uno stafilococco.”
Per interpretare il ruolo di un’ex lottatore diventato buttafuori, Gyllenhaal ha subito una trasformazione fisica davvero importante, come vediamo infatti nel trailer del film l’attore mostra un fisico estremamente scolpito. Gyllenhaal aveva già interpretato ruoli simili, come nel film del 2015 Southpaw in cui ha il ruolo di un pugile.
Diretto da Doug Liman (The Bourne Identity, Mr. and Mrs. Smith), il nuovo Road House vede anche la partecipazione di Post Malone, Billy Magnussen, Jessica Williams, Lukas Gage, Arturo Castro, Daniela Melchior e Darren Barnet.