Jean Luc Godard è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema, per questo non farà piacere a Quentin Tarantino la rivelazione fatta di recente da Molly Ringwald. Quest’ultima ha rivelato come il regista di Re Lear, di cui era protagonista, non amasse Pulp Fiction, considerato il film cult del regista classe 1963 di Knoxville. Al momento però quest’ultimo non ha risposto alle parole anche considerando la recente scomparsa di Godard.
Molly Ringwald ha sottolineato come l’aspetto che non piaceva a Jean Luc Godard di Pulp Fiction era la “mancanza di verità”. In un’intervista al New Yorker ha rivelato: “(in quel periodo) parlammo di film recenti e non pensava a Pulp Fiction come a un film del momento perché non autentico”. L’attrice invece ha sottolineato come Godard apprezzasse molto di quel periodo il film canadese Trentadue piccoli film su Glenn Gould di Francois Girard.
La Ringwald poi è tornata anche sull’interpretazione più importante della sua carriera, Cordelia in Re Lear proprio del regista francese: “Quando guardo il film ora sono colpita da quanto sembro estremamente immobile. La mia schiena è dritta e a volte sembra quasi di essere in una fotografia finché non parlo o mi muovo. Godard era esigente in ogni singolo gesto e ho scoperto che era più facile fare esattamente ciò che gli piaceva. Una volta, prima di filmare una scena di Crudelia che si sveglia dal letto, gli chiesi se voleva che mi svegliassi lentamente. Mi ha guardato come se la domanda fosse assurda. Ha ampliato poi la questione svelando che nei film americani le persone recitavano sempre, il che per lui era un grande peccato”.
Se Tarantino non ha risposto a queste parole aveva parlato del regista nel 2013: “Non sono più un grande fan di Godard. Penso sia come Frank Franzetta. Entri in fissa con lui per un po’ e per un periodo diventa il tuo idolo. Inizi a disegnare merda come lui poi non ci stai più. Per me Godard è così”.