L’ultimo film di Martin Scorsese, Killers Of The Flower Moon, ha diviso critica e pubblico sin dalla sua uscita, e il chiacchiericcio attorno alla monumentale opera sull’eccidio degli indiani Osage nell’Oklahoma degli anni ’20, non accenna a placarsi; ultima voce in ordine di tempo a unirsi al dibattito è quella di Paul Schrader, sceneggiatore e collaboratore storico di Scorsese.
Secondo l’autore di Taxi Driver, infatti, il film soffre di una scelta di casting errata; Leonardo Di Caprio, che interpreta il protagonista, l’inetto Ernest, avrebbe dovuto invece vestire i panni di Tom White, l’agente FBI chiamato a indagare sugli strani omicidi che affliggono la comunità degli Osage. Nella prima bozza di sceneggiatura, peraltro, il film era costruito dal punto di vista di White, che avrebbe dovuto avere proprio il volto di Di Caprio. Ma fu su spinta dello stesso attore che Scorsese si convinse a stravolgere completamente l’approccio della sua storia.
In un’intervista al quotidiano francese Le Monde, ripresa da Variety, approfitta per lanciare una velata critica al film, senza troppi giri di parole: “Se a Martin dai 200 milioni, ti fa un bel film; ciò detto, io avrei preferito che Di Caprio avesse interpretato il ruolo del poliziotto, non quello dell’idiota. Tre ore e ventisei da trascorrere in compagnia di un idiota sono veramente tante“.
Scorsese aveva svelato il retroscena relativo al cambio di prospettiva del film alcuni mesi fa in un’intervista al Irish Times: “All’inizio io e Eric Roth, lo sceneggiatore, avevamo pensato di raccontare la storia dal punto di vista degli agenti FBI; ma dopo due anni di lavoro sulla sceneggiatura, Leo mi ha chiesto dove fosse, secondo me, il cuore della storia; e io, dopo aver incontrato gli Osage in diverse occasioni, ho capito che non necessariamente avremmo dovuto raccontare la storia dall’esterno, ma dall’interno, dal loro punto di vista“.
Lo stesso Di Caprio ha raccontato, in un’intervista a British Vogue, il momento in cui si rese conto della necessità di cambiare: “La sceneggiatura non mi convinceva, ma non capivo perché; poi, a un certo punto, nel corso di una scena tra Ernest e Mollie, tutti noi iniziammo a capire veramente il senso del rapporto tra questi due personaggi, e ci commuovemmo davvero molto. La loro relazione era bizzarra, malata e diversa da qualsiasi cosa avessi mai conosciuto prima d’allora“.
![Frame che ritrae Leonardo DiCaprio in Killers of the Flower Moon](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2023/11/DiCaprio.jpg)
Killers Of The Flower Moon, tratto dal saggio storico Gli assassini della terra rossa, di David Grann, ha totalizzato circa 150 milioni in tutto il mondo, a fronte di un budget di 250 milioni; un risultato certamente non ragguardevole, che ha addirittura spinto Joe Russo, regista di Avengers: Endgame a dileggiare pubblicamente Scorsese, reo di aver espresso in passato opinioni controverse sui film Marvel, e sui cinecomic in genere, definendoli “dei parchi divertimento”.