Dopo molti anni in cui Love Actually si è costruito la solida reputazione di perfetto film pre natalizio con sottofondo romantico, Richard Curtis arriva a criticare la sua stessa opera definendo la scena della dichiarazione d’amore con i cartelli, “un momento da stalker”. Una considerazione che probabilmente nasce da un’osservazione fatta da un giornalista, qualche tempo fa, ma andiamo con ordine.
Nello specifico il regista ha riflettuto sulla commedia durante un’intervista rilasciata a The Independent UK, in occasione della presentazione del suo ultimo film Genie. Così, mentre Love Actually compie vent’anni, viene messa in dubbio la riuscita di una delle dichiarazioni d’amore più amate nella storia del cinema.
In quel caso il personaggio di Andrew Lincoln confessa il suo amore impossibile alla moglie del suo migliore amico con una serie di cartelli ad alto tasso di romanticismo senza, però, rasentare l’eccesso. Il senso, infatti, è quello di farle comprendere i sentimenti provati ma, al tempo stesso, la loro rispettabilità. Questi, infatti, non andranno mai ad interferire con il suo matrimonio. Non è un caso, dunque, che una giovane Keira Knightley comprenda alla perfezione le intenzioni, tanto da sentirsi lusingata ed intenerita.
Considerato tutto questo, dove si nasconde il potenziale da stalker? In realtà tutto inizia più o meno sette anni fa durante un’altra intervista. In quel caso è proprio il giornalista a porre una domanda sulle intenzioni del personaggio di Lincoln e a far nascere qualche dubbio nella mente di Curtis.
“Pensateci, questa persona si presenta davvero a casa del suo migliore amico per dire alla moglie ‘Ti amo’. Ad oggi penso che sia un pò strano e la cosa mi fa sentire in difficoltà”
Oltre a questo, comunque, Curtis lamenta a posteriori una mancanza di diversificazione all’interno del film, nonostante esistano più trame che s’intrecciano l’un l’altro. Un’osservazione che, forse, viene da un eccesso di senso critico per quanto riguarda un film che racchiude alcuni momenti preziosi e livelli diversi d’intensità. Tra tutti l’indimenticabile ballo di soddisfazione di Hugh Grant nei panni del Primo Ministro e il duo meraviglioso composto da Alan Rickman e Emma Thompson nella rappresentazione dell’amore coniugale e delle sue incertezze.
In ogni caso, se volete riflettere sulle parole del regista o semplicemente rivedere il film – che Natale si avvicina – sappiate che Love Actually è in streaming!