A 36 anni da L’ultima tentazione di Cristo, Martin Scorsese ha deciso di tornare ad un film di stampo religioso o spirituale con un progetto ispirato a Vita di Gesù di Shusaku Endo. Lo scrittore sembra essere anche lui una “vecchia” conoscenza del regista, visto che un altro suo romanzo ha ispirato Silence. Un film che è anche una “risposta” ad un appello lanciato tempo fa da Papa Francesco e rivolto agli artisti.
A questo punto, dunque la curiosità intorno alla sceneggiatura, che è stata scritta da Kent Jones, è molta. A rivelare alcuni particolari, però, è stato lo stesso Scorsese in un’intervista al The Los Angeles Times.
“Sto cercando di trovare un nuovo modo per renderlo più accessibile ed eliminare l’onere negativo di ciò che è stato associato alla religione.”
Questo vuol dire, in sostanza, che non si tratterrà di una classica ricostruzione agiografica quanto, piuttosto, di un’opera spirituale d’ispirazione cristologica per esplorare i principi della predicazione di Gesù. Sempre secondo Scorsese, attualmente la parola religione crea una certa indignazione perché sembra aver fallito completamente i propositi essenziali. Questo, però, non vuol dire che la scintilla iniziale fosse errata.
La vicenda, dunque, è ambientata in una realtà sospesa, quasi senza tempo che somiglia molto ai tempi attuali, almeno nella forma. Questo dipende dal fatto che il regista non vuole essere legato ad una periodo preciso e nemmeno ai dettami classici della ricostruzione biografica.
“Già con con Kundun, L’ultima tentazione di Cristo e anche Gangs of New York ho cercato di trovare delle vie per la redenzione, per comprendere la condizione umana e come affrontiamo le cose negative dentro di noi. Siamo decenti e poi impariamo a diventare indecenti? Possiamo cambiare? Gli altri accetteranno questo cambiamento? Penso che la paura di una società e di una cultura corrotta siano le cause della mancanza di basi nella moralità e nella spiritualità. Attenzione, non ho fatto alcun riferimento alla religione ma alla spiritualità”
Ma qual è stata la miccia che ha acceso l’interesse di Scorsese per un nuovo viaggio all’interno di queste tematiche? Sembra che tutto si debba ad un incontro con Papa Francesco. Il regista italo-americano, infatti, ha incontrato il Pontefice a maggio 2023. Da quel momento ha cercato di trovare un modo per rispondere all’appello che il Papa ha rivolto al mondo degli artisti per dare nuova voce alla spiritualità e, soprattutto, avviare una riflessione su di essa.