Martin Scorsese è passato davanti la telecamera e, questa volta, non è per parlare di se stesso o del cinema in genere. Il regista, infatti, ha preso parte, con un piccolo ma significativo cameo, al prossimo giallo di Julian Schnabel, Nelle mani di Dante.
Qui interpreta il ruolo di un anziano saggio in grado d’influenzare Dante mentre sta scrivendo la Divina Commedia. Il giovane poeta arriva da lui sotto consiglio e incitamento di Guido Cavalcanti, per avere un consiglio alla sua opera. Si tratta, dunque, di un personaggio privo di nome ma che è destinato ad avere un impatto essenziale su Dante e sulla riuscita del suo intento letterario.
Una parte che Scorsese sembra aver sostenuto con particolare maestria. Stando a quando dichiarato dallo stesso Schnabel il suo è stato un ruolo brillante e assolutamente importante per la narrazione che un sofisticato conoscitore del cinema e dell’arte recitativa come Martin, ha portato a termine in un modo magistrale, tanto che è impossibile staccare lo sguardo da lui.
Ad essere onesti, però, Scorsese non si cimenta con la recitazione certo per la prima volta. Occasionalmente, infatti, si è ritagliato dei cameo nei suoi film e ha anche recitato per altri registi. Un esempio è il suo Vincent van Gogh in un segmento del film di Akira Kurosawa del 1990 Dreams.
Il film ruota intorno a un manoscritto del poema di Dante Alighieri, La Divina Commedia che si trova nella Biblioteca Vaticana. Lo scritto passa da un prete a un boss della mafia di New York City, dove viene portata da Tosches. A lui, infatti, gli viene chiesto di verificarne l’autenticità. Quindi, proprio come Dante, intraprende il suo viaggio.
La narrazione, però, compie anche dei salti temporali che vanno dal XIV al XXI secolo con alcuni personaggi che hanno vite parallele in epoche diverse. Nel cast sono presenti anche Oscar Isaac, Gal Gadot, Jason Momoa, Gerard Butler e Al Pacino.