I tempi di lavorazione di Merrily We Roll Along preoccupano i fan e Richard Linklater ne ha approfittato per inviare loro un messaggio. L’ambizione del regista non cala mai di livello e, dopo aver lavorato sulla trilogia di Prima dell’alba e, soprattutto, su Boyhood, Linklater sta tornando a progettare un lavoro bigger than life. Il regista intende trasporre il musical di Stephen Sondheim del 1981 ogni due anni per i prossimi 20 anni. Una sequenza che era già stata girata – il numero conclusivo Our Time – è stata rigirata dopo che Paul Mescal ha sostituito Blake Jenner nel cast. Al momento, l’uscita di Merrily We Roll Along è prevista per l’inizio del 2040.
Il film racconta la storia in ordine cronologico inverso, nell’arco di 20 anni, per mostrare come il produttore cinematografico Franklin Shepard (Paul Mescal) abbandona i suoi amici mentre si muove a Hollywood. E a differenza di una produzione convenzionale, in cui il trucco invecchia o ringiovanisce gli attori nel corso delle riprese di un film, Richard Linklater vuole catturare nel suo progetto il processo di invecchiamento, l’esperienza stessa del tempo. Ciò significa che molti fan del musical oggi in vita non riusciranno a vedere il prodotto finale tra 20 anni.
Richard Linklater ha parlato con IndieWire in occasione dei Texas Film Awards e ha affrontato queste preoccupazioni dei fan. “Molte persone anziane mi hanno detto: ‘Oh, spero di essere in giro quando uscirà'”, ha dichiarato il regista. “Beh, francamente, io sono su quella stessa tabella, quindi dico loro: ‘Allargate il campo da gioco, stiamo arrivando tutti a quell’età, anche io!”. Il regista sessantaduenne avrà ottant’anni, infatti, quando il film uscirà.
Richard Linklater ritiene che questo processo di ripresa sia ancora più difficile di Boyhood? “Da un lato, sì”, il filmmaker ha rivelato e ha proseguito: “Ma sono molto diversi, solo che utilizzano la stessa tecnica di narrazione longitudinale. Sono storie così diverse. Ma anche Boyhood è stato girato ogni anno come un time-lapse, mentre Merrily è stato girato nove volte in 20 anni, quindi c’è un intervallo di due anni tra una ripresa e l’altra. A volte, due anni di fila, ma il programma è molto vario”.
Quando all’inizio di quest’anno è stato annunciato il casting di Paul Mescal, alcuni, come l’autore e giornalista cinematografico Mark Harris, si sono espressi su Twitter a favore di una produzione più convenzionale che potremmo vedere prima della metà del XXI secolo. “Ottimo recasting, per favore gira il film tutto in una volta, usa il trucco, funzionerà bene”, ha scritto Mark Harris. La risposta di Richard Linklater ad Harris? “È abbastanza giovane per fare un giro con me e con tutti gli altri”. Insomma, il regista è deciso a perseguire il suo processo di sperimentazione sul tempo!