Carey Mulligan ha svelato di aver sostenuto un provino punk per Millenium – Uomini che odiano le donne, nel corso della chiacchierata con Michael Fassbender per il format Actors on Actors di Variety. L’attrice di Maestro ha raccontato di essersi trasformata completamente per “fare colpo” su David Fincher: si è tinta i capelli di nero, ha fumato prima dell’audizione e si è fatta il piercing al naso. Il ruolo è poi andato a Rooney Mara, ma Mulligan ha sottolineato di essere stata assolutamente determinata a ottenere il ruolo.
“Credo di essermi persino quasi tinta i capelli di nero o qualcosa del genere“, ha raccontato l’attrice. “Ho sicuramente indossato un anello al naso. E ho chiesto alla mia amica che è una truccatrice…”. La star del “Maestro” ha aggiunto: “Mi sono messa in gioco. Ho fatto come Bradley [Cooper], ho fatto tutto“.
“È stato molto bello, ma ovviamente non ho ottenuto la parte“, ha detto la Mulligan, che quest’anno potrebbe puntare a premi importanti per la sua interpretazione altrettanto trasformativa in “Maestro” di Bradley Cooper. Al posto della Mulligan, come dicevamo, è stata scritturata Rooney Mara, che avrebbe poi collaborato con Fincher anche al film The Social Network.
Non è la prima volta che Carey Mulligan svela che avrebbe voluto con tutto il cuore lavorare con Fincher: nel 2012, ha infatti rivelato a Little White Lies di aver fatto “tre provini” per il film del regista di Fight Club.
“La prima audizione che ho fatto, non credo di essere stata presa in considerazione da lui“, ha confessato. “Quindi il primo provino l’ho fatto per il direttore del casting senza di lui. Poi il secondo è stato con lui e il terzo con lui. È molto specifico. Ti dice esattamente cosa vuole che tu faccia. È molto gentile. Ero intimidita, ma lui è stato molto gentile. … È molto diretto. Mi piacciono le persone dirette“.
Mulligan ha continuato: “Mi sono impegnata al massimo perché mi sentivo un po’ bloccata nell’essere giovane o nell’interpretare queste parti. Avevo fatto molti film in costume e tutte queste cose continuavano a presentarsi come opportunità e ho pensato: “Se potessi farlo…”. E anche lavorare con lui e con Daniel Craig è stata un’opportunità straordinaria. Era un personaggio fantastico. Ma lui è stato molto, sì, molto specifico, molto diretto, molto onesto e molto breve, almeno con me. La sua reputazione, ovviamente, è che ci mette tipo 45 ciak, quindi il fatto che sia stato breve con me era probabilmente un’indicazione del fatto che non avrei ottenuto il lavoro. Ma va bene così“.
Maestro, a cui abbiamo dedicato una recensione in anteprima dal Festival di Venezia, arriverà su Netflix il 20 dicembre.