Mio fratello rincorre i dinosauri racconta la storia vera dei fratelli Giacomo e Giovanni Mazzariol, di Castelfranco Veneto. Giacomo è autore del libro omonimo edito da Einaudi da cui è stato tratto il film che racconta il complicato percorso di accettazione che ha affrontato nei confronti di suo fratello Giovanni, affetto da sindrome di down.
Il percorso dei due fratelli è carico di emozioni e parte dal rifiuto e dalla vergogna di un bambino per la disabilità di suo fratello, arrivando a un amore sconfinato, all’accettazione e alla comprensione che la disabilità non definisce una persona. Come riportato da Fanpage, la storia di Jack e Gio ha catturato l’attenzione dei media nel 2015. All’epoca, Giacomo Mazzariol pensò di realizzare un video insieme al fratello Jack per il World Down Syndrome Day. Nel video – che potete vedere di seguito – Gio, vestito di tutto punto e munito di valigetta, si presentava a un colloquio di lavoro. Alle sue risposte professionali, corrispondevano i pensieri che lasciavano trapelare la sua vita piena di colore, allegria e affetti. Il video fu un vero successo e portò alla realizzazione del libro.
Jack ha spiegato a proposito del libro:
“L’idea di scrivere un libro è nata per caso perché ho fatto un video con mio fratello e l’ho messo su YouTube. Il video è andato bene, l’ha visto anche mia nonna. Vari programmi televisivi e giornali ci hanno chiamato, così la nostra storia è diventata di dominio pubblico e una casa editrice mi ha chiesto di scrivere un libro”.
Giacomo racconta di quando di quando i suoi genitori gli comunicarono l’arrivo di un fratellino, quando aveva 5 anni. Dopo due sorelle, era finalmente arrivato il momento di un maschietto come lui con cui condividere passatempi e giochi. Così, Giacomo iniziò a fantasticare immaginandolo come i supereroi che vedeva in TV o le cui gesta leggeva nei fumetti. Fu lui stesso a scegliere il nome Giovanni. Quando il piccolo nacque, Jack si rese conto che il fratello non aveva alcun superpotere. Crescendo, il ragazzo ha imparato a familiarizzare con la sindrome di Down e ha iniziato a provarne vergogna davanti ai suoi amici. Giovanni, tuttavia, era un vero e proprio uragano e con la sua empatia e vitalità fece capire al fratello che non si era sbagliato. Non solo era un supereroe ma anche il suo migliore amico.
“Alla disabilità ci si rapporta con empatia, mettendosi nei panni dell’altro. I ragazzi con sindromi o disabilità, così come le persone che con l’età scoprono talune disabilità più o meno gravi, hanno bisogno di energia, risorse, possibilità, sostegno finalizzato alla propria inclusione e affermazione”
Dopo il successo del libro e del film, interpretato da Francesco Gheghi, Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, Giacomo Mazzariol continua a lavorare su progetti letterari e cinematografici, ma soprattutto si spende per cambiare la percezione collettiva sulla disabilità. In un’intervista a Quotidiano Nazionale ha detto:
“Ha presente gli adulti che ancora dicono “Quello è un ritardato“?. Ecco, io presenterei loro un paio di influencer che impazzano in Rete. Sofia Righetti, che dalla sua carrozzina graffia come una tigre e non risparmia nessuno. Oppure Marco Andriano, che sul suo profilo Instagram si presenta così: “Sono il cieco più famoso d’Italia (di altri non ne ho visti)“. L’ironia di questi protagonisti è il miglior antidoto sia al linguaggio offensivo tipico di un certo bullismo che affiora di continuo dalle cronache e dal web; sia a un atteggiamento compassionevole e melenso che, a dispetto delle intenzioni, risulta offensivo e fuori posto”
Curiosamente, Castelfranco Veneto, dove vivono Giacomo e Giovanni, è la cittadina che ha dato vita ad un’altra straordinaria storia d’amore e di inclusione, quella raccontata nel film Tutto il mio folle amore e che vede protagonisti Franco e Andrea Antonello. Nel film sui Mazzariol invece, i due protagonisti vivono a Pieve di Cento, in Emilia Romagna. Ricordiamo che Mio fratello rincorre i dinosauri è disponibile in streaming.