Nicolas Winding Refn tornerà al cinema, con un nuovo progetto, ancora senza titolo, che sarà girato, e presumibilmente ambientato, a Tokyo, in inglese e giapponese, nel corso del 2025. Il film, di cui al momento non si hanno altri dettagli, sarà il primo lungometraggio del regista danese dai tempi di The Neon Demon (2016); Refn, inoltre ha dichiarato di essere contemporaneamente al lavoro su due altri progetti, ad ora non ben definiti, uno dei quali legato al mondo del gaming.
La nuova impresa filmica, svelata da Refn stesso alla stampa a Venezia, dove si trova per introdurre un suo cortometraggio pubblicitario sulla casa motociclistica MV Agusta, Beauty Is Not A Sin – che potete vedere in fondo a questa news – si riallaccerà tematicamente agli ultimi lungometraggi del regista scandinavo, Solo Dio perdona (2013) e l’acclamato The Neon Demon (2016), e conterrà ‘molto sesso, molta violenza, e molto glitter’. Negli ultimi anni, l’autore danese si era dedicato a due miniserie, Too Old To Die Young, trasmessa da Prime Video, e Copenaghen Cowboy.
In un’intervista esclusiva a Variety, Refn spiega così il suo ritorno al grande schermo, dopo aver dichiarato in passato che ‘il cinema è morto’:
“La situazione globale del medium è molto cambiata; fare cinema oggi è un atto di sfida, in un contesto divenuto molto caotico, tornare a fare un lungometraggio non è proprio come ripartire da zero, ma visti i cambiamenti sociali intercorsi negli ultimi anni, è sicuramente la cosa giusta da fare, per me, ora. Il lungometraggio è a tutt’oggi ancora la madre di tutti i media audiovisivi”
Aggiunge poi, in riferimento al suo misterioso progetto videoludico: “Sono molto affascinato da quello che questa tecnologia può offrire… ritengo si tratti dell’unica forma d’arte che al momento continua ad evolvere creativamente con infinite possibilità. Come sarebbe oggi il mondo, se i Lumiere avessero inventato prima i videogiochi?”. Ricordiamo che Refn ha fatto parte del cast vocale di Death Stranding, rivoluzionaria opera gaming del maestro Hideo Kojima.