Paola Cortellesi, invitata al cinema The Space di Napoli, nella serata di sabato 18 novembre, per presentare C’è ancora domani, il suo debutto da regista, ha rivolto un pensiero al dramma di Giulia Cecchettin, la giovane sequestrata e uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta; affrontando in prima persona un tema spinoso come quello del femminicidio, Cortellesi ha spronato il pubblico presente a fare uno sforzo per cambiare le cose, ribadendo l’importanza di un’educazione responsabile dei genitori verso i figli, e del voto, come spiega il film.
Come riporta il Corriere della Sera di Napoli nel suo resoconto, la comica, attrice e regista ha dato vita a un acceso botta e risposta col pubblico; una spettatrice, infatti, di fronte all’ennesima tragedia che vede come vittima una donna, si è detta sconfortata riguardo un fenomeno che sembra non avere mai fine; secondo Cortellesi, invece, le cose possono cambiare, ma solo se effettivamente ci si sforza di farlo: il modo più efficace? Utilizzare l’unico strumento democratico a disposizione del cittadino: “La notizia del ritrovamento del cadavere di Giulia Cecchettin è tremenda ma noi dobbiamo impegnarci per cambiare le cose. Sono convinta che bisogna educare i nostri figli al rispetto degli altri, è un nostro diritto e un nostro dovere. Noi possiamo fare qualcosa, non dobbiamo limitarci a sperare. Possiamo decidere, l’Italia è una repubblica e il voto è uno strumento, proprio come spiego in questo film“.
La trama di C’è ancora domani ruota attorno a Delia, una giovane donna intrappolata in un matrimonio infelice ed oppressivo, che affronta le difficoltà di un’Italia in ricostruzione dopo gli scossoni della Seconda Guerra Mondiale. In questo clima, la donna farà di tutto per evitare che la figlia Marcella vada incontro a un destino simile al suo; il riscatto, arriverà, sotto forma simbolica, il 2 giugno 1946, giorno del referendum costituzionale italiano. Cortellesi ha confermato che C’è ancora domani è ispirato a storie raccontate dai suoi familiari più anziani: “Una storia che continua ad essere contemporanea, purtroppo”, ha chiosato Cortellesi”.
Il film di Paola Cortellesi – di cui abbiamo parlato nella recensione di C’è ancora domani – sta avendo un successo clamoroso, e affronta anche il tema attualissimo della violenza sulle donne e delle disparità di genere. Riguardo il film, Nanni Moretti, nel corso di un incontro con Boris Sollazzo a Linea d’Ombra ha detto che “Paola Cortellesi ha osato facendo un film fuori dalla norma rispetto ai film in cui è stata solo attrice. Produttori e distributori sottovalutano spesso il pubblico. È molto prepotente e presuntuoso pretendere di conoscere i gusti del pubblico”
Tornando al caso di Giulia Cecchettin, di cui Cortellesi ha parlato col pubblico ieri, la ragazza è scomparsa una settimana fa e il suo corpo, straziato da profonde coltellate, è stato ritrovato, proprio nella mattinata di sabato, nelle vicinanze del lago di Bàrcis. Cecchettin, che si sarebbe dovuta laureare proprio nei giorni scorsi, è stata sequestrata, uccisa e gettata in un burrone dall’ex fidanzato e suo compagno di università, Filippo Turetta, che aveva manifestato comportamenti ossessivi e preoccupanti da tempo. Turetta, tra le altre cose, non voleva che Giulia si laureasse, perché questo l’avrebbe portata lontano dall’università che lui frequentava. L’uomo si era dato alla fuga, ma è stato arrestato questa mattina in Germania.