Durante il Bari International Film Festival (Bif&st), Matteo Garrone ha condiviso la sua delusione per la mancata vittoria agli Oscar del suo film Io Capitano, nominato per il miglior film internazionale, dichiarando che sono stati fatti troppi errori circa la distribuzione e che il film avrebbe potuto vincere. Il premio è andato a ‘La Zona di Interesse’ di Jonathan Glazer, un risultato che Garrone attribuisce in parte a una campagna promozionale non ottimale e alla mancanza di una distribuzione adeguata negli Stati Uniti.
“La campagna non è andata come doveva andare“, ha dichiarato il regista, sottolineando l’importanza di una strategia di promozione più efficace. Inoltre, Garrone ha rivelato che non era consapevole della possibilità di iscrivere il film in tutte le categorie degli Oscar, un vantaggio che avrebbe potuto aumentare le possibilità di vittoria (qui trovate tutti i vincitori degli Oscar 2024).
La partecipazione in tutte le categorie avrebbe garantito un maggior numero di votanti dall’Academy, rispetto alla categoria specifica del miglior film internazionale, dove i votanti sono limitati. “Abbiamo scoperto che agli Oscar non si parte tutti dalla stessa posizione. Ci sono 10.000 votanti nella fase finale ed era per noi pressoché impossibile farlo vedere a tutti. Mi resta un po’ di rammarico, perché avevamo tutte le carte in regola, però pensiamo anche a come gli inglesi, ad esempio, annoverino più di 900 votanti mentre i votanti italiani sono poco più di un centinaio. Insomma c’erano tutta una serie di fattori che andavano a nostro svantaggio. Ma qualcuno, lì, mi ha detto che era sorpreso che Seydou Sarr, per esempio, non fosse stato candidato come migliore attore protagonista“, ha spiegato il regista.
![Io Capitano](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/garrone-1-1024x675.jpg)
Anche Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema, ha confermato che la mancanza di un distributore americano adeguato ha limitato le possibilità del film di essere considerato in tutte le categorie.
Nonostante le sfide incontrate, Garrone ha elogiato l’accoglienza positiva del film nelle scuole grazie all’interesse dei professori e ha annunciato progetti futuri per portare il film in Senegal, dove è ambientato, con l’intenzione di condividere l’opera con le comunità locali e tornare alle radici del suo viaggio cinematografico, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione.
Garrone ha ricevuto un caloroso applauso al Bifest, dove è stato premiato con il Premio ‘Mario Monicelli’ per il miglior regista italiano e il ‘Federico Fellini Platinum Award‘. Infine, ha annunciato un tour del film in Senegal, che partirà da Dakar e includerà proiezioni in luoghi privi di sale cinematografiche, ripercorrendo così le radici del film e condividendo l’opera con le comunità locali.