Lisa Marie Presley si è scagliata contro Sofia Coppola a causa della sceneggiatura di Priscilla, biopic basato sull’autobiografia di Priscilla Presley, per via del ritratto negativo del padre Elvis che traspare dalle pagine della sceneggiatura, definita “rancorosa, scioccante e denigratoria”. Il 2 settembre del 2022, pochi mesi prima di morire per un infarto, Lisa Marie ha infatti inviato due email molto accese a Coppola, lamentandosi aspramente del trattamento ricevuto da Elvis nel film, e supplicando la regista di fare qualcosa per evitare ulteriori sofferenze alla sua famiglia, già provata dalla morte di Benjamin Keough, figlio di Lisa Marie, nel 2020.
“Quando leggo quelle righe, non vedo mio padre, vedo un predatore e un manipolatore; non vedo neanche il punto di vista di mia madre; vedo solo la tua prospettiva denigratoria e scioccante, per quanto è vendicativa, e mi chiedo il motivo di tutto questo.”
Nei suoi messaggi, la donna si preoccupa anche per l’eventuale reazione della madre e della famiglia al film, cercando anche di spingere Coppola a rivedere la sua posizione spingendo sul fatto che anche lei abbia un padre famoso, il regista Francis Ford: “Ho paura che mia madre non riesca a cogliere le sfumature, o a comprendere il modo in cui la gente considererà Elvis una volta che il film sarà uscito; temo non riuscirà a capire le intenzioni dietro questo film, o le conseguenze che potrà avere sull’eredità artistica di mio padre, che lei cerca in tutti i modi di preservare o elevare da anni; ho dovuto spiegare alla mia famiglia, ai miei figli, che dovremo sopportare un altro duro colpo, che presto uscirà un film in cui il loro nonno farà una pessima figura.
E dovrò pure spiegare loro che alla nonna questo sta bene; hanno passato di tutto, dal mio divorzio, alla battaglia per l’affidamento, fino alla morte del fratello: perché, proprio tu, hai deciso di dare contro a mio padre e alla mia famiglia? Credevo che, fra tutti, tu avresti potuto capire meglio di altri come ci si può sentire in una simile condizione“. Il lutto al quale si riferiva Lisa Marie Presley è la morte di suo figlio Benjamin Keough, morto suicida.
Coppola, contattata da Variety per una replica, ha condiviso pubblicamente la sua mail di risposta, in cui rassicura Presley: “Spero che, una volta visto il film, cambierai idea, e capirai che ho speso molte energie per onorare la verità di tua madre, cercando nello stesso tempo di presentare al pubblico la figura complessa e sensibile di tuo padre“.
Pungolata sullo stesso argomento in un’intervista, la regista ha aggiunto: “Io cerco di non giudicare mai i miei personaggi, e di empatizzare più che posso con loro; ma se mi metto nei panni dei genitori di Priscilla, penso anche a come sia possibile, quando si è così giovani,mettersi con un uomo di dieci anni più grande“.
Il film, basato sul libro Elvis & Me, scritto da Priscilla Presley, racconta la storia d’amore della donna con Elvis; i due si conobbero in Germania nel 1959. Lei aveva 14 anni, lui 24; una fonte anonima vicina alla produzione avrebbe confermato che Lisa Marie ha avuto accesso a una prima bozza di sceneggiatura, in cui gli elementi legati al corteggiamento iniziale, avvenuto quando Priscilla era minorenne, avevano maggiore risalto di quanto non ne abbiano poi nella versione definitiva. Il film, presentato in concorso a Venezia 2023, è distribuito da A24.