Rapito è un film ispirato a una storia vera, quella del piccolo Edgardo Mortara, bambino ebreo bolognese che, nel 1858, fu sottratto alla propria famiglia per ordine delle autorità clericali dello Stato Pontificio. Essendo infatti stato battezzato clandestinamente da una domestica, secondo la legge papale Edgardo avrebbe dovuto ricevere un’educazione cattolica e non ebraica; crebbe quindi sotto l’ala di Papa Pio IX che si rifiutò sempre di restituirlo, suscitando uno scandalo internazionale. Il film di Marco Bellocchio è anche liberamente ispirato al libro Il caso Mortara. La vera storia del bambino ebreo rapito dal papa, di Daniele Scalise.
Il 23 giugno 1858, durante il Risorgimento italiano, la Gendarmeria pontificia fece irruzione nella casa della famiglia Mortara, che viveva all’interno del ghetto ebraico a Bologna, allora facente parte dello Stato Pontificio. Per ordine del Cardinale, il piccolo Edgardo Mortara di soli 6 anni doveva essere immediatamente prelevato e scortato a Roma, sotto la custodia di Papa Pio IX, per ricevere un’educazione cattolica. Nonostante la sua famiglia fosse ebrea, infatti, il bambino era stato battezzato, all’insaputa dei genitori, dalla domestica cattolica Anna Morisi, che lo riteneva in punto di morte a causa di una malattia che poi invece aveva superato. Una storia che, nel 1857, giunse all’attenzione dell’inquisitore di Bologna, padre Pier Feletti, che decretò che il sacramento del battesimo aveva reso Edgardo un cattolico a tutti gli effetti; come cattolico, secondo la legge degli Stati Pontifici, il bambino non poteva essere cresciuto da genitori ebrei che, di conseguenza non potevano più esercitare la loro patria potestà.
Edgardo Mortara fu quindi portato a Roma, dove crebbe sotto la custodia di Pio IX e studiò in un collegio cattolico, diventando poi sacerdote. Nonostante le reiterate richieste dei genitori di poter riavere loro figlio, il Papa rifiutò sempre di riconsegnarlo, contribuendo a creare nell’opinione pubblica – sia italiana che estera – l’immagine di uno Stato Pontificio totalmente irrispettoso dei diritti umani ed esacerbando un’insofferenza ormai crescente nei confronti del potere temporale della Chiesa. Un potere che, da lì a poco sarebbe terminato: nel 1870, infatti, con la Presa di Porta Pia, l’esercito italiano conquistò Roma che, fino ad allora era sempre stata la capitale dello Stato della Chiesa.
Una curiosità: anche Steven Spielberg, nel 2016, aveva annunciato la realizzazione di un film drammatico ispirato alla storia di Edgardo Mortara; nonostante avesse già iniziato a cercare il cast e le location nel nostro paese, però, il progetto naufragò. Il motivo? Lo ha spiegato Marco Bellocchio durante la conferenza stampa di Rapito a Cannes.
Rapito è in concorso al Festival di Cannes 2023 ed è uscito nelle sale italiane il 25 maggio, distribuito da 01 Distribution. Nel cast del film troviamo Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino), Leonardo Maltese (Edgardo da ragazzo), Filippo Timi e Fabrizio Gifuni.