Rebel Moon: La sfregiatrice, la seconda parte dell’epopea sci-fi di Zack Snyder è sbarcata su Netflix il 19 aprile 2024, e, in un’intervista esclusiva, il discusso regista ha parlato a lungo del progetto, anticipando la durata delle versioni estese dei due film, che, messe insieme raggiungeranno le sei ore di durata. Per queste director’s cut, la cui data d’uscita non è ancora stata annunciata, Snyder, come da suo costume, promette toni più adulti, più violenza e più sangue. Le versioni alternative de La figlia del fuoco e La sfregiatrice, infatti, saranno vietate ai minori, avendo il rating R, ovvero quello riservato a pellicole con presenza massiccia di sesso, violenza e temi forti.
Le versioni attualmente disponibili su Netflix portano invece il rating PG-13, che amplia il pubblico di riferimento; questa classificazione, infatti, sconsiglia la visione del film ai minori di 13 anni, senza però vietarla esplicitamente.
Snyder, sulle colonne di The Hollywood Reporter, ci spiega come le director’s cut rispecchino la visione iniziale del progetto: “Il rating R non è stato messo tanto per metterlo. Le versioni estese sono la rappresentazione esatta di ciò che ho scritto su carta; espandono la mitologia in maniera molto accentuata, e dal punto di vista tonale, sono molto più pittoresche e variegate rispetto alla versione che vedete ora. Rendono molto meglio la qualità decostruttivista che ho voluto infondere a questo mio universo fantascientifico. Non ho voluto fare il mio Star Wars; piuttosto, ho voluto rifarmi all’immaginario di Heavy Metal (una rivista su cui venivano pubblicati racconti di fantascienza dark e steampunk, nata nel 1977, ndr), e fare qualcosa di irriverente‘.
La versione PG-13, non potendo contare su elementi adulti, non riesce quindi, secondo Snyder, a restituire pienamente il senso dell’opera: “Le versioni tagliate sono invece reverenti, e pittorescamente seriose, a loro modo; manca il sesso sfrenato che serve a dare ai film il tono giusto. Restano film divertenti ed esaltanti, ma si rimane sempre bloccati in una via di mezzo un po’ tetra. E in quell’ora in più, ci sono un sacco di cose divertenti e incredibili. Ciascuna delle due parti, nella versione estesa, dura, da sola, più di tre ore“.
Impossibile, poi non pensare, a un eventuale sequel, visto quanto accade nel finale de La sfregiatrice: “Il terzo film si concentrerebbe sulla caccia alla principessa Issa; inoltre, i ribelli di tutta la galassia, dopo la vittoria a Veldt, possono ora creare, con più sicurezza, una coalizione interplanetaria per espandere la ribellione anche ad altri pianeti; tutti ora hanno visto che le corazzate imperiali si possono battere. La grande armatura dell’Impero è stata finalmente scheggiata, e c’è una nuova opportunità”
Rebel Moon, trasmesso a distanza di pochi mesi da Netflix in due parti distinte, racconta la lotta di Kora (Sophia Boutella) nel tentativo di respingere le forze opprimenti del malvagio impero Motherworld per proteggere la sua casa e la sua esistenza (qui trovate la recensione de La sfregiatrice