Continua la ricerca del sottomarino scomparso Titan Oceangate, che in passato era stato definito “indistruttibile”, proprio come il Titanic, a suo tempo. Dalle stime della Guardia Costiera americana l’ossigeno sarebbe terminato intorno alle 13.00 di oggi, ora italiana. Nonostante questo è ancora attiva la missione di ricerca e soccorso con il dispiego di ogni mezzo possibile, compresi veicoli guidati a distanza, aerei e un’area di ricerca sempre più grande. Intanto continuano a emergere interviste e contributi video del passato. Tra questi uno in particolare sta attirando l’attenzione, dove si può sentire il CEO di Oceangate Stockton Rush definire il sommergibile Titan “indistruttibile“.
In un’intervista dell’aprile 2017 rilasciata alla CBS, Rush descrisse il Titan come un sommergibile di tipo “Cyclops 2” per cinque persone in grado di raggiungere grandi profondità. L’intervistatore Charles “Chip” Reid lo incalza domandandogli “Lei crede che il Cyclops sia indistruttibile?”. A quel punto Rush risponde: “quando avremo finito di testarlo credo che sarà praticamente indistruttibile“. A seguire la replica di Reid lanciata come una battuta ma che oggi assume un che di molto più sinistro: “E questo è più o meno quello che hanno detto del Titanic“.
L’estratto dell’intervista si può vedere in questo breve video:
OceanGate CEO Stockton Rush: “By the time we’re done testing it, I believe it’s pretty much invulnerable.”
Interviewer: “And that’s pretty much what they said about the Titanic.”pic.twitter.com/WZWy5TTtgR
— Ashton Pittman 🏳️🌈 (@ashtonpittman) June 21, 2023
Ricordiamo che l’amministratore delegato di OceanGate Stockton Rush fa parte dell’equipaggio del sottomarino attualmente scomparso. Con lui l’uomo d’affari britannico Hamish Harding, 58 anni, l’esploratore francese Paul-Henri Nargeolet, 77 anni,l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood, 49 anni, e suo figlio Suleman Dawood, 19 anni. Il sottomarino con i passeggeri doveva recarsi a visitare il relitto del Titanic sui fondali dell’Oceano Atlantico. I primi allarmi sulla scomparsa sono stati lanciati lo scorso 18 giugno e immediatamente sono iniziate le ricerche, con un forte dispiegamento di mezzi di soccorso, cercando di individuare ogni possibile segnale subacqueo.