Insolitamente per un film tratto da un fumetto di supereroi, Spider-Man: Across the Spider-Verse, attualmente nelle sale, non ha una scena post-credits. Nei titoli di coda appare solo un annuncio sul fatto che Miles Morales e i suoi alleati interdimensionali ritorneranno nel terzo capitolo della trilogia, Beyond the Spider-Verse, in uscita il prossimo marzo. Ma non doveva essere così all’inizio, come hanno svelato i produttori e sceneggiatori Phil Lord e Christopher Miller.
Come hanno svelato in un’intervista concessa a IndieWire, era prevista una scena aggiuntiva alla fine dei titoli di coda, che si ricollegava a un altro momento inedito del film, in cui l’antagonista Spot andava in un bar frequentato da cattivi e non riusciva a mandare giù neanche un drink. Il post-credits lo avrebbe mostrato mentre ritornava in quel bar e metteva al tappeto tutti i supercriminali che lo avevano precedentemente preso in giro. Una volta rimossa la prima scena, che non è mai stata completata, non aveva senso conservare la seconda, e per questo motivo non c’è un post-credits, fenomeno più unico che raro nei blockbuster contemporanei.
Spider-Man: Across the Spider-Verse è attualmente il decimo maggiore incasso del 2023 a livello mondiale e il terzo adattamento Marvel in classifica dopo Ant-Man and the Wasp: Quantumania (che è sesto) e Guardiani della Galassia Vol. 3 (secondo). Sta ottenendo un successo simile a quello del primo capitolo, Spider-Man: Un Nuovo Universo, uscito alla fine del 2018 e considerato uno dei migliori lungometraggi basati sui fumetti della Casa delle Idee, nonché uno dei pochi titoli non prodotti dalla Disney o dalla Pixar ad aver vinto l’Oscar come miglior film d’animazione.