La star di The Batman, Barry Keoghan ha raccontato nei dettagli come è nato il suo provino per il ruolo de L’Enigmista nel film di Matt Reeves, ruolo che poi sarebbe andato a Paul Dano, mentre Keoghan ha interpretato Joker. In un’intervista esclusiva per Esquire, Keoghan spiega che, una volta saputo dei casting per il film, decise, senza essere stato convocato, né incoraggiato dagli amici, di preparare un video di presentazione del personaggio. Il provino è stato reso pubblico da alcune testate, e ve lo proponiamo qui sotto
Now watch @BarryKeoghan‘s audition for Matt Reeves’ The Batman. This one got him the role of Joker. pic.twitter.com/vOPsKRdoid
— British GQ (@BritishGQ) October 3, 2022
Possiamo vedere Keoghan che, armato del caratteristico bastone e con indosso un paio di bretelle verdi a formare una X sulla schiena, uscito da un’ascensore, si affaccia su un corridoio, e tenendo il bastone intrecciato tra le mani e appoggiato alla nuca, lo percorre in tutta la sua lunghezza, per poi invertire la marcia e dirigersi verso la telecamera. Tutto questo, senza pronunciare una singola parola. Nel ricordare questo curioso esperimento di autopromozione, accuratamente progettato, con tanto di complesso storyboard, Keoghan ha detto:
L’idea mi è nata così, dal nulla. Volevo fare una roba alla Kubrick; simmetrie, la X sulla schiena, il telaio della porta quadrato, anzi, tutto di forma quadrata; volevo semplicemente dare vita a qualcosa di affascinante e di estremamente accattivante
Come tutti sanno, naturalmente, il ruolo de L’Enigmista sarebbe poi andato a Paul Dano, mentre Keoghan avrebbe vestito i panni di Joker, in una breve scena post-credit, anche se il suo personaggio tornerà con tutta probabilità nel sequel, The Batman 2, la cui uscita è prevista tra due anni.
Riguardo alla sua esperienza nel portare su schermo uno dei villain più iconici della DC Comics, Keoghan ha detto: “Interpretare un ruolo del genere fa tremare i polsi; ho avuto molte ispirazioni, certo, anche se per me il top resta Heath Ledger. Ma alla fine io dovevo essere me stesso, fare la mia versione del Joker. Perché nessuno l’aveva mai vista, e perciò sarebbe stata unica; e forse gli spettatori sarebbero riusciti più facilmente ad affezionarsi al personaggio; insomma, mi tremavano le gambe, ma è stato esaltante!“