The North Sea, disaster movie norvegese del 2021 diretto da John Andreas Andersen, non è ispirato ad una storia vera, sebbene dipinga uno scenario verosimile; il crollo di una piattaforma petrolifera nell’oceano, con il conseguente sversamento in mare di tonnellate di materiali inquinanti. A fronte del disastro, spetterà alla protagonista, Sofia, sfidare il pericolo dei flutti per salvare il fidanzato Stian, intrappolato sul fondo marino dopo essersi a sua volta recato in soccorso dei feriti.
La trama del film ha ricordato a molti recensori, un disastro naturale realmente accaduto, l’esplosione della Deepwater Horizon, una piattaforma petrolifera al largo del Golfo del Messico, esplosa a causa di una fuga di gas; l’incidente causò undici morti e diciassette feriti tra gli operai, risultando nel più grave disastro ambientale della storia americana. Alla tragedia è stato dedicato un film, Deepwater – Inferno sull’oceano, diretto da Peter Berg.
Alla fine The North Sea è un film di puro intrattenimento, ma fondato su solide basi; ciò è stato possibile anche grazie all’insperato supporto ricevuto dall’industria petrolifera locale, che ha accettato di fornire consulenza al prodotto, nonostante il suo ruolo nella vicenda di finzione sia perlopiù negativo. Ha dichiarato a proposito lo stesso Andersen, intervistato da Film International:
Penso che tutti fossero anche fermamente convinti che l’industria [petrolifera] dovesse essere rappresentata in modo realistico, anche se si potrebbe dire che il film la critichi aspramente. Non volevamo però mancare di rispetto a tutti i lavoratori del petrolio che ci hanno preceduto e che hanno costruito la ricchezza di questo paese. Voglio dire, la Norvegia era un paese molto povero, poi negli anni ’70 è arrivato il petrolio e ha portato molta ricchezza; molti sacrifici sono stati fatti da chi per primo ha lavorato in piattaforma e dai sommozzatori che facevano cose molto pericolose.
Il film, infatti, si apre e si chiude con la dichiarazione registrata di un dirigente dell’industria del petrolio, che effettua una sorta di mea culpa su quanto accaduto. Andersen ha deciso di inserire questi segmenti dopo aver visionato alcune – vere – interviste a lavoratori dell’industria petrolifera norvegese, come spiega a FilmInquiry
Avrei voluto fare una cosa simile, parlare di persona con vecchi operai, ma all’epoca delle riprese, il vaccino antiCOVID non c’era ancora, non sarei potuto andare da un ex operaio 90enne a chiedergli di raccontarmi la sua vita
The North Sea (The Burning Sea è il titolo internazionale) è parte di un ideale trittico di disaster movie scandinavi prodotti da Vast Film e FanteFilm; in particolare, The Wave, incentrato su uno tsunami (2015) e The Quake – il terremoto del secolo (2019) condividono lo stesso personaggio protagonista, il geologo Kristian Eikjord, assente nel terzo film. Andersen, dopo un apprendistato di decenni come direttore della fotografia, aveva già diretto The Quake, rilevando il testimone da Roar Uthaug, regista di The Wave.