Zoë Kravitz è intervenuta nel dibattuto sull’opportunità di separare l’uomo dall’artista in merito a registi o artisti accusati di abusi, stupri e molestie. L’attrice, nello specifico ha fatto l’esempio di Roman Polanski, regista che ha diretto alcuni dei suoi film preferiti come Rosemary’s Baby o L’inquilino del terzo piano, e che al tempo stesso è stato accusato di aver stuprato una ragazza di 13 anni, nel ’77, e di aver molestato altre donne,
Il fatto che grazie al movimento #MeToo siano venuti fuori gli atteggiamenti inappropriati o gli abusi perpetrati da registi, attori e produttori non impedisce a Kravitz di apprezzare il loro lavoro. In un’intervista ad Esquire, in cui parlava delle sue preferenze cinematografiche, l’attrice ha dichiarato:
“Normalizziamo il fatto che qualcuno che ha commesso cattive azioni possa essere stato anche coinvolto in qualcosa di buono. Cosa dovremmo fare altrimenti? Cancellare anche l’America?”
Kravitz nella stessa intervista ha sottolineato che ama guardare i film, perché la aiutano ad evadere con la mente e ha citato i suoi registi preferiti: Quentin Tarantino, Paul Thomas Anderson, Penny Marshall, David Fincher, Martin Scorsese e i fratelli Coen.
Tornando a Roman Polanski, ricordiamo che nel 1978 il regista lasciò gli States dopo essere stato accusato di aver stuprato Samantha Geimer, una modella tredicenne, figlia di una conduttrice televisiva, mentre entrambi si trovavano nella villa di Jack Nicholson. In sede giudiziaria l’accusa di stupro fu ridimensionata a rapporto sessuale illecito, perché la ragazza era minorenne e sotto l’influsso di sostanze. Resosi conto che sarebbe finito in carcere, Polanski fuggì a Londra e tuttoggi vive in Europa. Geimer da parte sua ha detto di non avere alcun rancore nei confronti di Polanski e si è augurata che la vicenda possa essere chiusa definitivamente, prima o poi.
In tutti questi anni Polanski non ha smesso di dirigere film e l’anno scorso ha presentato il suo ultimo film a Venezia – ne abbiamo parlato nella recensione di The Palace. Kravitz invece, di recente ha fatto il suo esordio da regista con il film Blink Twice, che originariamente era stato intitolato Pussy Island.