Odio l’estate è stato girato a Milano, Follonica, Isola del Giglio, Mola di Bari, Lecce, Otranto e Ugento. La spiaggia che si vede nel film invece, si trova a Castellaneta Marina. Location bellissime della penisola italiana attraverso le quali Aldo, Giovanni e Giacomo portano in scena ancora una volta il conflitto tra abitudini del Nord e del Sud.
La commedia malinconica diretta da Massimo Venier ha inizio nella città di Milano, tanto cara ad Aldo Giovanni e Giacomo. Cosa fare in estate se non spostarsi di centinaia di kilometri e scendere al Sud – e più precisamente in Puglia? L’isoletta imprecisata dove i tre hanno preso la medesima residenza in affitto è un mix di svariati luoghi pugliesi che hanno dato vita alla cornice del film. Parte delle riprese è stata svolta nel comune di Mola di Bari, a metà strada tra Bari e Polignano a Mare. A farla da padrone è, in modo particolare, il Salento, con le sue bellezze naturali e architettoniche. Anche Lecce, poi, ha ospitato la lavorazione del film. Un’altra città che è stata interessata dalle riprese di Odio l’estate è stata Otranto, soprattutto il Lungomare degli Eroi. A Ugento, invece, si sono svolte le riprese ambientate nel paesino in cui il gruppo risiede in vacanza.
La spiaggia principale di Odio l’estate è quella di Castellaneta Marina, litorale di sabbia chiara e finissima. Proprio qui è stata ambientata la sequenza della partita di calcio che omaggia la scena speculare contenuta in Tre uomini e una gamba (e, ovviamente, Marrakech Express). Brevi tratti di film, poi, sono ambientati in Toscana, tra Follonica e l’Isola del Giglio. A essere presente è anche Terlizzi, location del concerto di Massimo Ranieri, realmente tenuto nel periodo della Festa Maggiore, il 6 agosto 2019.
Odio l’estate è uscito il 30 gennaio 2020, poche settimane prima del lockdown di marzo 2020, il film ha incassato poco più di 7 milioni di euro e racconta l’ultima vacanza di tre sconosciuti che riescono a diventare, contrariamente a qualsiasi aspettativa, grandi amici. Odio l’estate ha segnato il ritorno ai fasti per Aldo Giovanni e Giacomo dopo una serie di prestazioni opache, poco amate da pubblico e critica, e conta una colonna sonora realizzata da Dario Brunori. Uscito nelle sale