Official Secrets – Segreti di stato è un film del 2019 diretto da Gavin Hood con un gran cast guidato da Keira Knightley, Ralph Fiennes e Matt Smith. Tratto dal libro di Marcia e Thomas Mitchell dal titolo “The Spy Who Tried To Stop A War”, il lungometraggio britannico è in realtà a sua volta ispirato ad un’incredibile storia vera che ha come protagonista Katharine Gun, “gola profonda” che nel 2003 ha denunciato in forma pubblica le pressioni illecite da parte delle amministrazioni di Stati Uniti e Regno Unito per assecondare la guerra in Iraq.
Il film diretto da Gavin Hood e che ha debuttato nelle sale di tutto il mondo a partire dal 2019 è tratto dal libro The Spy Who Tried To Stop A War di Marcia e Thomas Mitchell, a sua volta largamente ispirato ad una storia vera che nel corso del 2003 ha tenuto banco presso le news e l’opinione pubblica di tutto il mondo. Il film con Keira Knightley, Ralph Fiennes e Matt Smith racconta infatti di Katharine Gun, traduttrice ed attivista britannica che il 31 gennaio di quell’anno, quando lavorava per il Quartier Generale del Governo per le Comunicazioni, legge inavvertitamente una mail segreetata che esponeva attività illecite sostenute dalle amministrazioni degli Stati Uniti d’America e della Gran Bretagna per legittimare le operazioni militari in Iraq.
Il 2 marzo successivo Katharine passa le informazini confindenziali ad un amico che aveva stretti rapporti con la stampa inglese, così il messaggio venne pubblicato dal quotidiano The Observer. Interrogata dai suoi superiori, Katharine confessa di essere stata lei la “gola profonda” del messaggio confidenziale passato agli organi di stampa e viene prontamente arrestata per aver violato gli atti di segretezza; passa una sola notte in cella per poi venire liberata perché il procuratore non aveva sufficienti prove della sua colpevolezza.
Il 13 novembre dello stesso anno Katharine Gun viene nuovamente accusata di aver violato i contenuti degli atti segretati di stato e viene portata in tribunale, rischiando così due anni di carcere. Durante il processo che si è svolto nel solo giorno del 25 febbraio 2004, l’accusa si rifiuta di fornire prove concrete e la donna viene definitivamente scagionata da ogni accusa. Tempo dopo in un’intervista Katharine ha affermato di aver scelto di divulgare alla stampa la mail confidenziale soltanto per prevenire una guerra che considerava avere dei presupposti illegali. Oggi, Katharine Gun è una traduttrice e attivista inglese che vive con suo marito e la sua famiglia in Turchia.