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Home » Film » Qui rido io, la storia vera che ha ispirato il film

Qui rido io, la storia vera che ha ispirato il film

Qui rido io è tratto da una storia vera e racconta le vicende che videro protagonista Eduardo Scarpetta, qui interpretato da Toni Servillo.
Fabio FuscoDi Fabio Fusco21 Maggio 2023
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Qui rido io, Toni Servillo è Eduardo Scarpetta
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Qui rido io è un film ispirato ad una storia vera, più precisamente ad alcuni episodi della vita di Eduardo Scarpetta, grande commediografo e attore napoletano vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, capostipite di una famiglia grandi nomi del teatro, di cui facevano parte anche Eduardo De Filippo e i suoi fratelli. Il film di Mario Martone vede Toni Servillo nel ruolo del protagonista e ricostruisce le complesse dinamiche familiari che ruotavano attorno a Scarpetta, che ebbe nove figli, tra illegittimi e riconosciuti e soprattutto attorno alla causa legale che portò l’autore a scontrarsi con Gabriele D’Annunzio in merito ad una parodia teatrale di un’opera del Vate.

Eduardo Scarpetta (1853 - 1925)
Il commediografo e attore Eduardo Scarpetta (1853 – 1925)

Come si racconta nel film infatti, Eduardo Scarpetta assistette a La figlia di Iorio, una piece tratta da un dramma scritto da Gabriele D’Annunzio e decise di realizzarne una parodia, Il figlio di Iorio. D’Annunzio, a quanto pare, tentò di fermare la messa in scena dell’opera – da lui definita “una profanazione escrementizia” – ma alla fine la questione finì in tribunale e si trascinò per tre anni, dal 1906 al 1908. Nonostante Scarpetta vinse la causa contro il Vate (con il sostegno pubblico di Benedetto Croce) Il figlio di Iorio segnò il suo addio al teatro, così come l’avvento del cafè chantant.

Lettera di Gabriele D'Annunzio contro Eduardo Scarpetta
La lettera con cui Gabriele D’Annunzio cercò di impedire la messa in scena della parodia di Eduardo Scarpetta

Toni Servillo, a proposito del film ha detto: “Qui rido io racconta di quanta vita è fatto il teatro e di quanto teatro è fatta la vita. Ci sono momenti in cui è difficile capire se si è su un palcoscenico o in casa, se si parla di finzione o realtà”

Eduardo Scarpetta, nipote del commediografo, nato nel 1993
Eduardo Scarpetta jr. trisnipote dell’autore e commediografo.

Nel cast del film, tra i protagonisti spicca un vero discendente di Eduardo Scarpetta, l’attore Eduardo Scarpetta, nato nel 1993 e trisnipote del grande commediografo. A Scarpetta jr. è affidato il ruolo di Vincenzo Scarpetta, il suo bisnonno. A proposito del suo ruolo, l’attore dichiarò, prima dell’uscita del film: “Molti mi hanno chiesto com’è stato recitare nel panni del mio bisnonno, ma la verità è che durante le riprese non ci ho badato: sicuro quando mi rivedrò sarà pazzesco. Sapere che quelle cose sono accadute davvero è una grande emozione per me. In generale mi emoziono anche quando mi rivedo che faccio il caffè, figuriamoci a vedere la mia famiglia raccontata. Dobbiamo sempre sapere da dove veniamo per capire dove vogliamo andare”
Martone ha raccontato che Mario Scarpetta, il padre di Eduardo jr. anni fa gli regalò un copione autografo de Il figlio di Iorio: “Non avrei mai immaginato che anni dopo sarebbero stati così importanti”

Per quanto riguarda i figli di Eduardo Scarpetta, l’albero genealogico dell’autore è complesso da ricostruire. Eduardo Scarpetta era sposato con Rosa De Filippo, da cui ebbe due figli, Domenico e Vincenzo. Domenico, sebbene sia stato riconosciuto dal commediografo come figlio suo, era figlio del Re Vittorio Emanuele II, nato da una relazione prematrimoniale di Rosa. Eduardo Scarpetta però ebbe altri figli da tre sue amanti. Da Francesca Giannetti, una maestra di musica, ebbe sua figlia Maria Scarpetta, che in seguito adottò. Dalla relazione con Luisa De Filippo, che era nipote di sua moglie Rosa, ebbe tre figli, Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, che portarono il cognome della madre e trattarono Eduardo senior come uno zio, sebbene fossero consapevoli che era il loro padre. Da una terza relazione con Anna De Filippo, che era sorellastra di Rosa, ebbe altri tre figli: Ernesto, Eduardo e Pasquale. Ernesto fu riconosciuto da Vincenzo Murolo e Maria Palumbo ed era il padre del musicista Roberto Murolo. Eduardo e Pasquale furono anche loro attori e caratteristi, ma questo Eduardo recitò col nome d’arte di Passarelli. “Scarpetta aveva una fame di vita assoluta” – spiega Servillo – “lo dimostrò anche con la sua vitalità procreativa”

Eduardo De Filippo in camerino
Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo, l’autore di Filumena Marturano e Natale in Casa Cupiello, iniziò la sua carriera teatrale insieme ai fratelli Titina e Peppino nella compagnia del suo fratellastro, Vincenzo Scarpetta (che nel film di Martone è interpretato da Eduardo Scarpetta jr, come dicevamo).
Servillo ha raccontato di aver assistito alle commedie di Eduardo De Filippo più volte, da giovanissimo, ma l’occasione che gli rimase nel cuore capitò in età adulta, con una rappresentazione de Il berretto a sonagli e Sik Sik l’artefice magico, alla quale assistette proprio con Mario Martone.

Tornando a Qui rido io, nel cast del film troviamo Toni Servillo (Eduardo Scarpetta), Maria Nazionale (Rosa De Filippo, sua moglie), Cristiana Dell’Anna (Luisa De Filippo, nipote di Rosa e amante di Eduardo), Eduardo Scarpetta jr. (Vincenzo Scarpetta, figlio di Eduardo), Lino Musella (Benedetto Croce), Paolo Pierobon (Gabriele D’Annunzio), Elena Ghiaurov (Lyda Borelli, diva del muto), Iaia Forte (Rosa Gagliardi), Alessandro Manna (Eduardo De Filippo), Marzia Onorato (Titina De Filippo), Salvatore Battista (Peppino De Filippo) e poi ancora Tommaso Bianco, Benedetto Casillo, Francesco Di Leva e Nello Mascia.

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