Il film: Appendage, 2023. Regia di: Anna Zlokovic. Cast: Hadley Robinson, Brandon Mychal Smith, Kausar Mohammed. Genere: Horror. Durata: 92 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Disney+.
La trama: Una giovane donna piena di insicurezze sviluppa un’appendice malvagia che non fa altro che ricordarle i suoi difetti e che, una volta cresciuta, prende di mira le persone a cui vuole bene.
Quello del gemello cattivo è un escamotage narrativo piuttosto abusato nel genere horror; abusato, sì, ma comunque decisamente efficace se utilizzato nel modo giusto, perché veicola spunti e tematiche interessanti: in ognuno di noi sono presenti degli innati lati oscuri, un doppio malvagio può essere quindi una naturale valvola di sfogo per determinati istinti, portando i protagonisti di queste storie a scontrarsi con sé stessi, non solo con il “solito” villain da film horror.
Come vedremo in questa recensione di Appendage, il nuovo horror disponibile su Disney+, parte proprio da queste premesse e, tendendo più alla comedy che all’orrore più puro, racconta di come una giovane donna sia costretta a scontrarsi con un’appendice crudele, un gemello oscuro che lei stessa ha generato. Appendage, scritto e diretto dall’esordiente al lungometraggio Anna Zlokovic, non riesce purtroppo a trovare il giusto equilibrio tra horror e commedia per spaventare o, al contrario, divertire fino in fondo lo spettatore, che viene trascinato da un genere all’altro e fatica per questo ad approcciarsi alla visione. Inoltre, secondo noi ancor più grave, il messaggio che il film e la sua autrice vogliono trasmettere è tutt’altro che sottinteso, ma così gridato e palese da rendere il tutto un’esperienza poco stimolante per chi guarda. Insomma, Appendage può essere un titolo con cui passare qualche ora in leggerezza, tra piccoli sobbalzi sulla poltrona e qualche brivido, ma che decisamente faticherà a rimanere impreso nello spettatore amante di horror.
La trama: Il gemello cattivo
Hannah (Hadley Robinson) è un’aspirante stilista di New York che si divide tra un lavoro stressante (ed un capo esigente e narcisista) ed una madre iperpresente. Per fortuna dalla sua ha il nuovo fidanzato Kaelin (Brandon Mychal Smith) e la migliore amica e collega Esther (Kausar Mohammed), sempre pronti a supportarla e ad aiutarla a combattere le proprie insicurezze. Peccato che proprio queste insicurezze finiscano presto per prendere il sopravvento e acquistare una forma tangibile e reale in una malvagia appendice sviluppatasi dal suo fianco.
Un gemello cattivo pronto a ricordarle costantemente tutti i suoi difetti, come sia priva di talento come stilista, come il Kaelin ed Esther potrebbero addirittura avere una relazione alle sue spalle… La creatura deforme ed orribile non desidera altro che sussurrarle orrori alle orecchie, trascinando così Hannah in una spirale autodistruttiva. L’essere, come se non bastasse, cresce a vista d’occhio, passando velocemente dalle dimensioni di un neonato a quelle di un (pericolosissimo) adulto. Se da “bambino” il mostro poteva essere contenuto, da adulto le cose si fanno decisamente più complicate. Che cosa farà una volta libero? Hannah e le persone a cui vuole bene saranno costrette a sfuggire alla sua incontrollabile violenza e crudeltà.
Un’idea mal sviluppata
A colpire in negativo del film della Zlokovic non è tanto lo scarso equilibrio tra i generi, tra horror e commedia, ma la poca costruzione della protagonista e dei personaggi secondari, che appaiono fin troppo caricaturali. Dallo stereotipato capo di Hannah fino alla sua detestabile madre, i personaggi finiscono per essere unidimensionali e a tratti addirittura ridicoli.
L’idea, che comunque come vi dicevamo in apertura già vista e rivista, comunque c’è, peccato per tutto quello che ci si costruisce intorno. Non ci ha stupito scoprire che nel curriculum della regista prima di Appendage c’erano solo corti (anche uno del 2021, da cui è poi nata poi l’idea per questo film), sembra infatti che nell’elaborare una sceneggiatura di diversa portata si sia trovata in una certa difficoltà. La trama – se non un momento finale che ci ha stupito – procede per colpi di scena piuttosto prevedibili, lasciandoci, purtroppo, piuttosto indifferenti a visione ultimata.
La recensione in breve
Appendage parte da un'idea un po' abusata ma comunque interessante, peccato per una trama e - soprattutto - dei personaggi mal sviluppati.
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Voto CinemaSerieTV