Il film: Come un gatto in tangenziale, 2017. Regia: Riccardo Milani. Cast: Antonio Albanese, Paola Cortellesi, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Antonio D’Ausilio, Alice Maselli, Simone de Bianchi, Claudio Amendola.Genere: commedia. Durata: 98 minuti. Dove l’abbiamo visto: in DVD.
Trama: Costretti controvoglia a frequentarsi a causa dei rispettivi figli che si sono messi insieme, il milanese Giovanni e la romana Monica si alleano per rovinare la relazione.
La rivalità tra Nord e Sud (anzi, in questo caso Nord e Centro) è sempre terreno fertile per la commedia italica, come quando la Filmauro ha trasformato in duo comico Massimo Boldi e Christian De Sica o quando si è formato il trio composto dal siculo Aldo e i meneghini Giovanni e Giacomo. Non sorprende, quindi, che questo elemento sia alla base di uno dei grandi successi del grande schermo italiano negli ultimi anni (con tanto di seguito qualche anno dopo), di cui parliamo nella nostra recensione di Come un gatto in tangenziale.
La trama: so’ ragazzi…
Giovanni è incaricato dal Parlamento europeo di effettuare, con un apposito think tank, uno studio sulla situazione delle periferie italiane, per valutare l’erogazione di fondi per attività imprenditoriali per chi è in difficoltà sul piano finanziario. Dopo aver presentato un rapporto a Bruxelles, Giovanni rientra a Roma e scopre che la figlia tredicenne Agnese si è messa con Alessio, un coetaneo che vive nel quartiere malfamato di Bastogi. Per lui questo è inaccettabile, a causa dei suoi pregiudizi nei confronti di chi vive in condizioni simili, e si ritrova con un’inaspettata alleata quando incontra Monica, la madre di Alessio, intollerante nei confronti della gente altolocata di cui lui, dall’alto del suo essere lombardo, è il massimo esponente. Riusciranno a mettere fine alla storia tra i figli? Ma soprattutto, riusciranno a far sì che questo non crei un altro feeling inatteso, tra due genitori single che potrebbero scoprire di avere diverse cose in comune?
Il cast: grande comicità
Per i ruoli di Giovanni e Monica il regista Riccardo Milani ha riunito i protagonisti del suo precedente film Mamma o papà?, ossia Antonio Albanese e Paola Cortellesi (la quale ha anche contribuito alla sceneggiatura). Agnese e Alessio sono rispettivamente i giovani interpreti Alice Maselli e Simone de Bianchi, mentre gli ex-coniugi dei due personaggi principali sono Sonia Bergamasco (Luce, da cui Giovanni si è separato) e Claudio Amendola (Sergio, in galera mentre Monica cresce il figlio da sola). La nota più curiosa riguarda Pamela e Sue Ellen, le sorelle cleptomani di Monica i cui nomi omaggiano la serie televisiva Dallas: le due attrici, Valentina e Alessandra Giudicessa, hanno ripetutamente avuto problemi con la legge nella vita reale per lo stesso motivo, dopo l’uscita del film e del suo sequel, arrivato nelle sale nel 2021.
Milano vs. Roma
Il principale punto di forza del lungometraggio è la ricostituzione del duo Albanese-Cortellesi, più efficace qui che nel debole Mamma o papà?, timido remake di un già non epocale prototipo francese. A giocare a loro favore è la scelta di puntare su elementi specifici delle rispettive personalità comiche: lui, abituato a maschere grottesche come Cetto Laqualunque, lavora di sottrazione, regalandoci un milanese talmente educato che avrebbe da ridire anche solo sentendo il tipico intercalare lombardo “Oh figa”; lei, che invece – soprattutto nei film di Milani, suo compagno nella vita – tende ad avere una certa eleganza, qui dà sfogo al suo lato più burino, con simpatia e la giusta dose di vulnerabilità per aggiungere un côté sincero al contesto un po’ farsesco in cui i due protagonisti fanno conoscenza. Giocano con i luoghi comuni, muovendosi all’interno di quello che in fin dei conti, tra eccessi e verità (vedi quanto già detto sui retroscena del doppio ruolo, in apparenza macchiettistico, di Pamela e Sue Ellen), è un onesto e divertito omaggio alla romanità in tutte le sue forme, che intrattiene per un’ora e mezza con garbata spudoratezza.
La recensione in breve
Riccardo Milani torna a dirigere Antonio Albanese e Paola Cortellesi, cucendo loro addosso, su misura, due bei personaggi che sfruttano le specificità regionali di ciascuno per dare il giusto pepe a questo buffo e al contempo sincero omaggio alla romanità.
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Voto CinemaSerieTV