Il film: Cut! Zombie contro Zombie, 2022. Regia: Michel Hazanavicius. Cast: Romain Duris, Bérénice Bejo, Grégory Gadebois, Matilda Anna Ingrid Lutz. Genere: Horror, commedia. Durata: 110 minuti. Dove l’abbiamo visto: Alla Festa del Cinema di Roma.
Trama: In una fabbrica abbandonata sono in svolgimento le riprese di un film di serie z con protagonisti degli zombie; se il cast and crew è stanco e svogliato, pare che soltanto l’energico regista sappia come confrontare i suoi attori e dare una smossa alle riprese. Fino a quando però il set viene infestato da una vera e propria epidemia zombie che creerà scompiglio e tanto, tantissimo sangue.
Film di apertura del Festival di Cannes 2022 e presentato in anteprima italiana alla 17° Festa del Cinema di Roma, Cut! Zombie contro Zombie è il nuovo film diretto dal regista premio Oscar Michel Hazanavicius, che dopo i fasti di The Artist torna con quella che è una delle pellicole più riuscite ed equilibrate della sua carriera dietro la macchina da presa: il remake francese del cult giapponese del 2018 Zombie contro Zombie.
Nella nostra recensione di Cut! Zombie contro Zombie vi racconteremo come il nuovo film di Hazanavicius, coadiuvato da un ottimo e divertito cast su cui spiccano Romain Duris e Bérénice Bejo, non sia semplicemente un remake canonico, bensì un intelligente esperimento metatestuale che celebra a modo suo e con una grande energia comica lo stato della produzione cinematografica contemporanea, tra una risata e uno zombie sul set.
La trama: un set cinematografico molto movimentato
Un regista francese fallito e mediocre (nel film di Hazanavicius, l’attore Romain Duris), accetta di dirigere il remake del cult giapponese Zombie contro Zombie con pochi soldi, poche idee e l’ambizione di realizzarlo tutto con la macchina a spalla ed in piano sequenza. Inizialmente riluttante, il regista accetta la sfida sperando in un inaspettato successo commerciale. Purtroppo l’esperienza sul set sarà non soltanto travagliata ma anche infestata da dei veri zombie che creeranno scompiglio. Ma non tutto è come sembra.
Da queste premesse intriganti ed esilaranti parte Cut! Zombie contro Zombie, il nuovo film diretto dal premio Oscar Michel Hazanavicius (The Artist) che è stato lungometraggio d’apertura al Festival di Cannes 2022. Una scelta non scontata, visto quanto il film dell’autore francese non soltanto omaggi a modo suo l’arte di fare cinema al giorno d’oggi, ma si spinga ben oltre il semplice compito di celebrare e realizzare un semplice remake del cult giapponese Zombie contro Zombie uscito nel 2018 e diretto da Shin’ichiro Ueda.
Il making of di un film di serie z
Nel film di Hazanavicius, nulla è veramente come sembra, e il cineasta francese si spinge ben oltre il mero adattamento fedele alla pellicola giapponese, intessendo una commedia horror pienamente consapevole di quello che è: una caustica ed esilarante lettera d’amore verso il mestiere del fare cinema al giorno d’oggi. Cut! Zombie contro Zombie parte difatti inizialmente come lungometraggio zombie di serie z realizzato in modo “rapido, economico e nella media” e girato interamente in piano sequenza, per poi tramutarsi a metà in un vero e proprio antefatto di ciò che gli occhi dello spettatore avevano visto fino a quel momento. Lo scalcagnato lungometraggio low-budger realizzato dentro quella fabbrica abbandonata merita di essere celebrato per quello che è stato veramente: un’epopea dentro un’epopea fatta di contrattempi, eventi inaspettati e del tutto esilaranti.
Il dietro le quinte dell’assurdo remake francese raccontato nel “film dentro al film” viene dunque narrato con grande senso dell’ironia caustica e dell’equilibrio comico da Hazanavicius, matrioska irresistibile che funziona particolarmente bene quando si fa genuino e leggero omaggio alle maestranze che rendono una pellicola cinematogafica quello che vediamo con gli occhi dello spettatore comune, dalla fase produttiva, fino al traguardo del prodotto finito e confezionato per le piccole e grandi sale di oggi.
Come ti giro lo scult perfetto
Inaspettato ed illusorio, Cut! Zombie contro Zombie gioca con le aspettative dello spettatore con grande sagacia e senso dell’humor, regalando anche al pubblico più smaliziato risate di cuore a volontà. Impossibile resistere all’anomalo remake di Michel Hazanavicius, che inaspettatamente ci regala il suo più bel film dietro la macchina da presa dai tempi del celebratissimo (e premiatissimo) The Artist: un esperimento metacinematografico che riflette con enorme intelligenza sullo stato della produzione cinematografica attuale, tra una risata genuina ed un finto fiotto di sangue.
Nel cast di Cut! Zombie contro Zombie, in uscita nelle sale italiane il 31 ottobre, 1 e novembre con CG Entertainment e Tucker Film, di nuovo la compagna di vita e musa del regista francese Bérénice Bejo, qui nel ruolo più divertente e scanzonato della sua carriera davanti la macchina da presa sempre divisa tra cinema europeo impegnato e ruoli decisamente più liberatori.
La recensione in breve
Il nuovo film diretto dal premio Oscar Michel Hazanavicious conferma il talento dell'autore francese nel saper omaggiare e gestire con sapienza vari generi cinematografici che non gli appartengono di partenza. In più, il sottotesto metacinematografico rende il suo Cut! Zombie contro Zombie un remake non banale del giapponese One Cut Of The Dead.
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