Il film: Dear Santa, 2024. Regia: Bobby Farrelly. Cast: Jack Black, Robert Timothy Smith, Keegan-Michael Key, Ben Stiller, Post Malone. Genere: Commedia, Fantasy, Natalizio. Durata: 112 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su paramount +.
Trama: Per un errore di battitura, una lettera di Natale destinata a Babbo Natale finisce tra le mani di Satana, dando il via a un’incredibile avventura tra caos infernale e dolcezza natalizia.
A chi è consigliato? A chi cerca una commedia natalizia fuori dagli schemi e a chi ama le performance comiche di Jack Black.
Dear Santa parte da un’idea a dir poco geniale: cosa succederebbe se un bambino con dislessia scrivesse una lettera a Babbo Natale ma, per errore, la indirizzasse a Satana (giocando sulla somiglianza tra parole in inglese: Satan e Santa)? Questo semplice gioco di lettere dà il via a una commedia natalizia diretta da Bobby Farrelly, co-sceneggiata con il fratello Peter, che riesce a mescolare elementi di humor per adulti e situazioni perfette per i più piccoli. Con un Jack Black scatenato nei panni di Satana e il giovane Robert Timothy Smith nel ruolo del protagonista Liam, il film prova a essere una favola natalizia “sbagliata” ma comunque dolce. Non sempre ci riesce, ma il risultato ha i suoi momenti.
Un duo inaspettato: Jack Black e Robert Timothy Smith

Il vero cuore pulsante di Dear Santa è il rapporto tra Satana (Jack Black) e Liam (Robert Timothy Smith). La sintonia tra i due è sorprendente e, nonostante le differenze generazionali e di esperienza, il giovane attore riesce a tenere testa a un gigante della commedia come Black. Liam è un ragazzino timido e ingenuo che cerca di far felici i suoi genitori, reduci da una perdita familiare, e il suo errore di battitura lo mette di fronte a un “diavolo” che si comporta più come uno zio burlone che come il Principe delle Tenebre. Black è chiaramente a suo agio nel ruolo, trasformando Satana in una figura più ironica che minacciosa, con una verve comica che attinge ai suoi successi passati.
Robert Timothy Smith, dal canto suo, sorprende per la naturalezza con cui interpreta Liam. Non è facile per un giovane attore reggere il ritmo comico di una star come Jack Black, ma Smith riesce a donare al personaggio dolcezza e spontaneità. I momenti di comicità involontaria del bambino sono tra i più genuini e divertenti del film, contribuendo a mantenere la storia fresca e vivace.
Humor per tutte le età, ma con qualche “sbavatura”

Uno degli aspetti più riusciti di Dear Santa è la sua capacità di parlare a un pubblico trasversale. Le battute rivolte agli adulti — come i riferimenti a Qualcuno volò sul nido del cuculo — strizzano l’occhio agli spettatori più grandi, mentre i momenti più slapstick (compresi alcuni “incidenti” gastrointestinali) fanno ridere i più piccoli. Tuttavia, non tutte le gag vanno a segno: alcune scene sembrano inserite solo per allungare la durata del film, come il lungo siparietto al concerto di Post Malone. Questi momenti rischiano di spezzare il ritmo e, a tratti, sembrano più sketch isolati che parti integranti della trama.
Anche l’umorismo più “sporco”, come la famosa scena della maledizione intestinale lanciata dal diavolo contro l’insegnante di Liam, potrebbe far storcere il naso a chi si aspetta una commedia per famiglie più tradizionale. Eppure, se si accetta il gioco irriverente, molte di queste gag funzionano, grazie anche al carisma inarrestabile di Black.
Un equilibrio difficile tra dolcezza e irriverenza

Il vero problema di Dear Santa è la sua indecisione sul tono. Da un lato, la storia di Liam e dei suoi genitori vuole essere una riflessione sul superamento del dolore e sul valore della famiglia; dall’altro, la presenza di Satana trasforma tutto in una commedia nera che vorrebbe spingere sull’irriverenza. Il risultato è un film che cerca di essere sia Elf che Babbo Bastardo, ma finisce per non essere né l’uno né l’altro. La svolta drammatica legata alla morte del fratello di Liam, che dovrebbe rappresentare il punto emotivo più forte del film, viene liquidata troppo velocemente, togliendo peso emotivo a una parte della storia che avrebbe potuto aggiungere profondità.
Se l’obiettivo era quello di creare una favola “irriverente ma dolce”, Dear Santa sembra non voler rischiare troppo. I momenti più seri vengono subito ridimensionati da gag o scene comiche, lasciando la sensazione che il film non abbia voluto prendersi il tempo necessario per affrontare le emozioni più complesse.
Una commedia natalizia da vedere “senza aspettative”

Forse, il miglior consiglio per godersi Dear Santa è non avere aspettative troppo alte. Non è un film che rivoluzionerà le serate natalizie, ma offre abbastanza spunti per intrattenere. Alcune trovate narrative sono geniali (l’idea della lettera indirizzata a Satana è fantastica) e i personaggi di contorno, come Keegan-Michael Key nei panni del terapeuta di Liam e Ben Stiller in un piccolo ruolo cameo, aggiungono un tocco di freschezza alla storia.
Il film non cerca di “venderti” a forza lo spirito natalizio, e questo è apprezzabile. Non ha la pretesa di essere il nuovo classico delle feste, ma fa il suo dovere: diverte, strappa qualche risata e, con la giusta compagnia e una tazza di cioccolata calda, potrebbe anche diventare una piacevole tradizione da rivedere ogni dicembre. Potrebbe non essere perfetto, ma almeno non è “zuccheroso” fino alla nausea.
La recensione in breve
Dear Santa parte da un’idea geniale: una lettera di Natale indirizzata per errore a Satana. L’alchimia tra Jack Black (Satana) e il giovane Robert Timothy Smith (Liam) è il cuore pulsante del film, con momenti di comicità genuina e battute che strizzano l’occhio a grandi e piccoli. L’umorismo funziona, ma non sempre: alcune gag sembrano riempitivi e la sottotrama drammatica sulla famiglia di Liam resta superficiale. Il film diverte senza prendersi troppo sul serio, risultando un’originale alternativa ai soliti film natalizi.
Pro
- Idea originale e brillante
- La coppia Jack Black e Robert Timothy Smith è spassosa
- Humor irriverente ma accessibile a tutti
Contro
- Alcune gag rallentano la narrazione
- Tono incerto tra dolcezza e irriverenza
- Sottotrama familiare poco approfondita
- Voto CinemaSerieTV.it
