Il film: Il paziente, 2022. Regia: Christophe Charrier. Cast: Txomin Vergez, Rebecca Williams, Clotilde Hesme, Audrey Dana. Genere: Thriller, drammatico. Durata: 99 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Thomas si sveglia dopo tre anni di coma: qualcuno si è introdotto in casa sua e ha ucciso la sua famiglia, lasciandolo gravemente ferito. Con l’aiuto di una psichiatra dovrà scavare nei suoi ricordi per scoprire che cosa è successo.
Di thriller che partono dalla premessa di un testimone che, pur avendo assistito ad un terribile omicidio, non ricorda nulla di quanto successo e dovrà affrontare un doloroso percorso di ricostruzione della propria memoria per trovare il colpevole, ce ne sono diversi. Questo, come vedremo nella nostra recensione de Il paziente, non è l’unico spunto che sa di già visto presente nel film del francese Christophe Charrier, disponibile su Netflix; anche l’escamotage narrativo che è alla base della svolta finale, infatti, è stato più e più volte utilizzato al cinema (anche se in questa sede eviteremo gli esempi a confronto, per non svelarvi nulla!). Detto questo Il paziente mette in scena un intreccio a suo modo intrigante, anche se spesso fatica a trovare il ritmo giusto e a costruire la necessaria tensione per catturare e coinvolgere a dovere lo spettatore.
La trama: che cosa è accaduto quella notte?
In una notte di tempesta un misterioso individuo esce da una villetta della provincia francese. Il giorno dopo dei bambini che giocano a pallone entrano nel giardino della casa, e dalle finestre scoprono che è accaduto qualcosa di terribile: tutti i membri della famiglia Grimaud sono stati uccisi a colpi di pistola, tranne il giovane Thomas (Txomin Vergez) che, seppur ferito gravemente, respira ancora.
Tre anni dopo il ragazzo si sveglia in ospedale, dopo un coma che lo ha lasciato con i muscoli atrofizzati e la memoria estremamente confusa: Thomas non ricorda nulla di quanto sia accaduto quella notte, né l’identità dell’assassino né che fine ha fatto sua sorella Laura (Rebecca Williams), che da quanto le dice la sua psichiatra risulta ancora scomparsa. Sarà compito della donna aiutarlo a scavare nella sua mente, ripercorrendo i fatti precedenti al terribile evento per svelare che cosa è successo veramente. Dai suoi ricordi frammentati scopriamo come Thomas si trovasse al centro di dinamiche familiari malsane, qualcosa nel passato suo e dei suoi familiari che è stato sepolto dal dolore e dal lutto ne ha infatti influenzato il presente e i rapporti. Perché, poi, la madre Betty, sembra disprezzare così ferocemente Laura, che cosa ha fatto la ragazza per attirare così tanto odio? Il viaggio di Thomas alla ricerca della verità si rivelerà irto di segreti dolorosi, che forse il ragazzo avrebbe desiderato non tornassero mai più a galla.
Una sceneggiatura intrigante ma con poco ritmo
Come vi anticipavamo, Il paziente si basa su diverse premesse piuttosto abusate al cinema (sia quella iniziale e, soprattutto, quella finale). Per questo il film, pur risultando a suo modo intrigante, non riesce veramente a coinvolgere lo spettatore, che finisce per aspettarsi fin da subito dove andrà a parare tutta la vicenda. C’è peccato peggiore per un thriller che fa della sua più grande attrattiva i colpi di scena? Anche il ritmo, poi, risulta fin troppo compassato per costruire la tensione che una storia di questo tipo meriterebbe.
Cast e regia da salvare
Non possiamo però che soffermarci su cast e regia, capaci di risollevare le sorti della pellicola: da una parte Txomin Vergez nel ruolo principale risulta piuttosto convincente nella sua trasformazione da vittima inconsapevole a quella di parte attiva in un fatto doloroso e sconvolgente; dall’altra colpiscono alcune scelte fatte a monte per rappresentare l’inconscio del protagonista che trasborda nella realtà. I ricordi che si mescolano sempre di più al presente, portando lo spettatore verso la rivelazione finale, vengono rappresentati in maniera immediata e accattivante, colpendo per la precisione e la semplicità narrativa con cui reale e immaginario si sovrappongono nella messa in scena.
Il paziente non è un film particolarmente memorabile, si perderà presto nella vastità del catalogo Netflix (che è ricco di titoli thriller decisamente più interessanti), ma comunque può risultare un buon diversivo dalla zuccherosa atmosfera natalizia del periodo per passare una serata invernale.
La recensione in breve
Il film di Christophe Charrier si basa su premesse intriganti ma piuttosto abusate al cinema, per questo non coinvolge e colpisce mai del tutto. Interessanti certe scelte di cast e convincente l'interpretazione del protagonista.
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Voto CinemaSerieTV