Il film: Land of Bad, 2024. Regia: William Eubank. Cast: Russell Crowe, Liam Hemsworth, Luke Hemsworth, Milo Ventimiglia, Ricky Whittle. Genere: Thriller, Azione. Durata: 110 minuti.Dove l’abbiamo visto: Su Prime Video, in anteprima stampa.
Trama: La matricola Kinney (Liam Hemsworth), controllore del supporto aereo da campo, viene integrato a una squadra delle Delta Force in missione nelle Filippine. Quando il team si ritrova intrappolato e disarmato, le abilità del pilota di droni Reaper (Russell Crowe), si rivelano la loro unica possibilità di sopravvivenza.
In un curioso silenzio stampa, venerdì 16 febbraio arriva in esclusiva su Prime Video il film Land of Bad, diretto da William Eubank e con un cast d’eccezione capitanato dal premio Oscar Russell Crowe. Una pellicola che non si prende mai orgogliosamente sul serio, planando (in tutti i sensi) tra action movie puro e duro che sembra uscire dai migliori outing cinematografici degli anni ’80 e ’90, e thriller ad altissimo tasso di adrenalina capace di soddisfare i più semplici ed istintivi palati di un pubblico di spettatori sostanzialmente maschile in cerca di una sana dose di testosterone sul piccolo schermo.
Nella nostra recensione di Land of Bad vi racconteremo perché il film in arrivo nel catalogo cinematografico di Prime Video non sia del tutto da buttare, ma che anzi presenti nella sua messa in scena e nelle sue ambizioni artistiche e contenutistiche interessanti soluzioni narrative e sonoro-visive che lo rendono un lungometraggio squisitamente di genere che assolve al suo compito con semplicità e rozza efficacia.
Squadra Delta Force: Missione Filippine
La matricola Kinney (Liam Hemsworth) relativamente inesperta, viene reclutata all’ultimo minuto per unirsi a una pericolosa missione della Delta Force nelle Filippine per recuperare una risorsa della CIA dalle grinfie di alcuni terroristi islamici. A bordo di un elicottero della squadra militare, Kinney deve impegnarsi in una rischiosa manovra con il paracadute insieme ai commilitoni Sugar (Milo Ventimiglia), Abel (Luke Hemsworth ) e Bishop (Ricky Whittle). La missione va rapidamente storta, con Kinney rimasto improvvisamente da solo dopo che gli altri sono scomparsi, presumibilmente morti. Ma in realtà l’uomo non è solo, grazie alla presenza “vocale” di Reaper (Crowe), che gestisce i controlli da remoto insieme alla socia Nia (Chika Ikogwe) in una base militare a Las Vegas. Da quel momento in poi, Kinney e Reaper comunicheranno via audio durante tutta la missione, con quest’ultimo che cerca di rassicurare la giovane recluta e di farla uscire viva dall’inferno della guerra tecnologica in corso tra Stati Uniti e terroristi islamici con base nelle isole delle Filippine.
Questa è la premessa narrativa di Land of Bad, action movie diretto da William Eubank (già autore dietro la macchina da presa di Paranormal Activity: Parente Prossimo e Underwater, con Kristen Stewart) e co-scritto dallo stesso assieme a David Frigerio, in arrivo in esclusiva per il mercato italiano nel catalogo di Prime Video. Un’occasione sprecata a metà, perché nonostante il lungometraggio action sembri voler omaggiare e replicare messa in scena e struttura di alcuni dei maggiori successi commerciali di Michael Bay, l’effetto finale è quello di un’opera cinematografica con un budget decisamente più limitato, dove però violenza ed esplosioni canoniche riescono a lasciare lo spazio anche alla costruzione psicologica dei suoi personaggi. Che non è poco di questi tempi.
Siamo tutti figli di John Rambo
Infatti, più che fare il verso alla filmografia dietro la macchina da presa di Michael Bay, Land of Bad pare invece richiamare a gran voce la tradizione del cinema action americano ambientato in terra straniera e figlio della saga di John Rambo con protagonista l’inossidabile Sylvester Stallone. Certo, le strategie, le modalità e gli equilibri geopolitici del mondo in pericolo sono cambianti dagli anni ’80 a questa parte, William Eubank lo sa. Così come sa benissimo che il budget offertogli dalla distribuzione curata dalla statunitense The Avenue è ben lontano da quello che le major hollywodiane avrebbero potuto dargli. Ma va bene così, tanto che il regista fa coppia con David Frigerio in sceneggiatura e confeziona una pellicola d’azione senza troppe pretese ma sostanzialmente onesta e genuina.
Elementi che non sono assolutamente da gettare nel cestino di questi tempi, in cui l’offerta cinematografica di genere (sia sul grande che sul piccolo schermo grazie o a causa dello strapotere distributivo delle piattaforme) è letteralmente esplosa davanti agli occhi di qualunque tipologia di spettatore. Per tale motivo Land of Bad funziona rispetto a tanti altri progetti ad esso contemporanei ed imparentati dalla stessa ambizione, contenuto e genere cinematografico. Non solo merito della lungimiranza discreta di Eubank e Frigerio dietro la macchina da presa, ma anche di un sapiente dosaggio di montaggio adrenalinico al punto giusto, un robusto comparto tecnico ed una grande effettistica speciale pratica.
Russell Crowe ruba la scena a tutti, ovviamente
Il cast, composto nella sua maggioranza da giovani interpreti, è capitanato da Liam Hemsworth nei panni della recluta Kinney, affiancato davanti la cinepresa dal fratello maggiore Luke (a quando un film anche con Chris che riunisca tutti e tre i fratelli?) e dal popolare Milo Ventimiglia, tornato qui al cinema action dopo il successo del lacrimevole (ma premiatissimo) This Is Us televisivo. Poi però a rubare letteralmente la scena a questi splendidi energumeni, ci pensa il “Reaper” interpretato dal premio Oscar Russell Crowe. Il suo personaggio, di gran lunga il motivo principe della riuscita di questo inedito action movie, non interagisce fisicamente mai con quello in pericolo di Kinney, men che meno con gli altri personaggi più o meno minori che costellano la pellicola di Eubank.
Dietro uno schermo attraverso il quale gestisce il sistema di droni mortali della Squadra Delta Force americana in territorio filippino, Reaper fa da giuda quasi virgiliana al protagonista interpretato da Liam Hemsworth all’interno della perigliosa giungla della violenza e dei doppi giochi della guerra tecnologica contro i terroristi islamici. Un volto ed una voce (nel doppiaggio italiano, ancora una volta, Crowe assume le tonalità profonde e pastose del magnifico Luca Ward) che ammaliano e rimangono impressi allo spettatore di Land of Bad anche dopo il termine della visione. Ma da Crowe, questo era da attenderselo, ovviamente.
Un film sull’assurdità della guerra tecnologica
E quindi, oltre alla presenza carismatica dell’attore neozelandese premio Oscar, cosa rimane dell’action movie diretto da William Eubank? Una bella riflessione a suon di adrenalina ed esplosioni di quanto le guerre contemporanee siano pericolosamente tramutate, tanto da annettere tecnologia e droni all’interno delle strategie geopolitiche attuali, con conseguenze spesso disastrose e fin troppo sottovalutate dal sistema d’informazione internazionale. Per questo Land of Bad può essere comodamente accostato a titoli recenti di contenuto similare quali Il diritto di uccidere (del 2015, con Helen Mirren e Alan Rickman) e Good Kill, di Andrew Niccol e con Ethan Hawke.
Alla fine della fiera, il thriller d’azione diretto da William Eubank mostra i denti e assembla un cast di interpreti in grandissima forma per mettere in scena un lungometraggio che strizza intelligentemente l’occhio all’action di serie B e non solo. Un obiettivo solo apparentemente di bassa lega, ma che invece tramuta il film in una pellicola adrenalinica e spensierata, spesso e volentieri nel senso più semantico del termine.
La recensione in breve
Il thriller d'azione diretto da William Eubank mostra i denti e assembla un cast di interpreti in grandissima forma per mettere in scena un lungometraggio che strizza intelligentemente l'occhio all'action di serie B. Obiettivo solo apparentemente di bassa lega, ma che invece si tramuta in pellicola adrenalinica e spensierata nel senso più semantico del termine.
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