Il film: Le otto montagne, 2022. Regia: Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch. Cast: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi, Elena Lietti, Elisabetta Mazzullo, Lupo Barbiero, Cristiano Sassella. Genere: drammatico. Durata: 147 minuti. Dove l’abbiamo visto: al Festival di Cannes, in lingua originale.
Trama: L’amicizia tra due bambini, Pietro e Bruno, conosciutisi in montagna, e la prosecuzione del loro rapporto personale nell’età adulta.
Una storia molto italiana per ambientazione, che però ha fatto breccia nei cuori di lettori in tutto il mondo grazie all’universalità dei suoi temi. Questo è il romanzo Premio Strega di Paolo Cognetti che è arrivato sullo schermo tramite la collaborazione produttiva fra Italia, Francia e Belgio, conquistando il premio della giuria a Cannes. Di questo adattamento parliamo nella nostra recensione de Le otto montagne.
La trama: racconti d’altitudine
La storia inizia nel 1984, quando i coniugi Guasti, residenti a Torino, fanno l’ennesima trasferta in montagna, nella zona del Monte Rosa in territorio valdostano. Da sempre amanti delle cime alpine, hanno trasmesso questa passione al figlio Pietro, che fa anche amicizia con Bruno, cresciuto in zona dalla zia e già dedito alle attività tradizionali. Il loro legame rimane forte anche in età adulta, nonostante le divergenze professionali – Pietro in giro per il mondo, Bruno fisso nel luogo di nascita e legato alla baita che i due hanno ricostruito insieme – comportino interazioni fisiche meno frequenti.
Il cast: amici per la vita
Pietro e Bruno da adulti sono rispettivamente Luca Marinelli e Alessandro Borghi, amici nella vita e di nuovo insieme sullo schermo a sette anni di distanza da Non essere cattivo (con Marinelli che deve fingersi piemontese, mentre Borghi adotta il patois valdostano), mentre i genitori del piemontese sono Filippo Timi ed Elena Lietti. I due protagonisti da bambini, presenze centrali della prima parte del film, hanno invece le fattezze di Lupo Barbiero (Pietro) e Cristiano Sassella (Bruno). Elisabetta Mazzullo interpreta Lara, donna che ha esperienze sentimentali prima con Pietro e poi con Bruno.
Il fascino della cima
Cognetti è, sin da piccolo, un grande appassionato della montagna, e per il romanzo si è liberamente ispirato alla regione dove lui stesso ha una baita non troppo dissimile da quella che occupa una posizione centrale nell’arco narrativo di Pietro e Bruno, e dove egli passa il tempo quando non è a Milano (tra i suoi libri precedenti c’è Il ragazzo selvatico, vero e proprio diario della vita alpina).
E tra la Valle d’Aosta e il Nepal, dove si svolge parte dell’intreccio e viene chiarito il titolo del romanzo e del film, questa componente maestosa e a tratti un po’ inquietante emerge chiaramente nella regia dei cineasti belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che si avvicinano all’argomento con rispetto e ammirazione, dando alle alture un ruolo di importanza pari a quella dei due personaggi principali.
Un’amicizia a tutto tondo
Sfruttando il vero affiatamento fra Marinelli e Borghi, i cineasti portano sullo schermo un’amicizia profonda, sfumata, dove le emozioni più forti possono essere espresse tramite sguardi, silenzi, con un’ambiguità che rimane nell’aria durante i dialoghi non verbali tra due grandi attori che comunicano una vita intera di rapporti personali nel corso di quasi due ore e mezza di film (anzi, di meno, siccome la parte adulta è solo uno dei capitoli della storia).
Silenti ma solidi, come le montagne che hanno forgiato il loro sodalizio, con un doppio effetto di naturale bellezza e semplicità che solo occasionalmente viene meno, quando la pur pregevole colonna sonora a base di brani del cantautore svedese Daniel Norgren, si fa un po’ troppo invadente, disturbando la suggestiva quiete del paesaggio e del rapporto tra il ragazzo di città e quello alpino.
La recensione in breve
Il romanzo di Cognetti arriva sullo schermo con il suo fascino intatto, trasmettendo la passione dell'autore per la montagna tramite il rapporto intenso tra i due protagonisti e la vita alpina.
-
Voto CinemaSerieTV