Il film: Monster. Regia: Rako Prijanto. Cast: Marsha Timothy, Alex Abbad, Anantya Kirana. Genere: Horror, Thriller. Durata: 86 minuti IN CASO DI SERIE: n minuti ca./n episodi Dove l’abbiamo visto: Su Netflix.
Trama: Dopo essere stata rapita e portata in una casa abbandonata, una ragazzina cerca di salvare il suo amico e scappare dal loro rapitore.
A chi è consigliato: Agli amanti del brivido e dei film horror.
Il 16 maggio è sbarcata su Netflix un’interessante novità. Stiamo parlando di Monster, il nuovo thriller-horror diretto da Rako Prijanto. Uno dei tenti insipidi ed insignificanti thriller che presentano il marchio della N rossa? Vi chiederete voi. In effetti è un film che presenta una delle più canoniche ed abusate formule di una storia di rapimenti (e anche il nome del titolo potrebbe far pensare ad un qualcosa di assolutamente generico), dove c’è un rapitore e ci sono dei rapiti, con i secondi che cercano di fuggire dal luogo in cui vengono imprigionati dal primo.
Ma c’è una particolarità che contraddistingue questa freschissima pellicola, ed è lo stesso Netflix a comunicarla nella descrizione che appare nella pagina della piattaforma. Apriamo quindi questa
recensione di Monster dicendovi che il nuovo thriller indonesiano prodotto da Netflix è completamente privo di dialoghi. Una scelta stilistica e commerciale curiosa ma anche rischiosa, dal momento che può scoraggiare alla visione gli spettatori più diffidenti.
Rapitore e rapiti
Ma di cosa parla il film? Si tratta, come preannunciato, di un classico script incentrato su un rapimento. In particolare, quello di due ragazzini (due amici di scuola, una femmina e un maschio) per mano di uno strano individuo con la barba folta, da cui – presumibilmente – il titolo: Monster. Non si sa perché vengono rapiti. Al contrario, sappiamo che vengono portati in una casa isolata e sperduta, teatro – come si vedrà in seguito – di macabri esperimenti condotti dal nostro pazzo maniaco. Succede, però, che lei riesce a liberarsi subito, e ciò che seguirà sarà un incredibile calvario in cui la giovane protagonista dovrà fare i conti con il suo rapitore, per cercare di salvare non solo la sua pelle, ma anche quella dell’amico da non abbandonare nel suo pericolo. Ma cercando di scampare all’orrore, la ragazza dovrà vedersela con un secondo killer, ancora più efferato. Un vero e proprio scontro fatto di violenza e sussurri, di angoscia e adrenalina.
Puro intrattenimento
Cominciamo da una premessa: se pensate di trovarvi di fronte ad un thriller profondo, complesso e stratificato, allora Monster non farà assolutamente al caso vostro. Al contrario, si tratta di un film che non attira verso sé grandi pretese. Perché Monster è il tipico thriller-horror da fruire per trascorrere qualche ora all’insegna del puro intrattenimento. Solo se si vede con quest’ottica disimpegnata allora si può dire che Monster si tratta di un prodotto di serie b (è stato girato con un budget limitato) che funziona e che può funzionare.
Perché nonostante uno storyboard per nulla nuovo ed originale (al contrario, è concettualmente e strutturalmente derivativo e pieno di stereotipi: dalla giovane eroina alla figura del pazzo maniaco senza scrupoli), Monster conserva nella sua riuscita finale una buona forza visiva. Ed è proprio per via della mancata presenza di dialoghi che ad emergere è tutto il comparto audiovisivo: un ensemble di immagini e musiche capace di infondere nella prima parte una vera e propria sensazione di tensione nell’animo dello spettatore. Merito anche dei due giovani interpreti che riescono ottimamente a reggere il peso dei ruoli.
Purtroppo, però, dopo i primi quaranta minuti niente male, Monster cala decisamente nella seconda parte. Questo perché il film rimane impantanato nelle sue stesse situazioni, nelle azioni dei protagonisti che si ripetono fino a diventare quasi estenuanti. Una seconda parte dove Prijanto riesce senza dubbio a mostrare un grande talento registico, ma che fatica ad imprimere alla pellicola una vera e propria atmosfera di terrore. Un vero peccato.
La recensione in breve
Monster è il tipico thriller-horror da fruire per trascorrere qualche ora all'insegna del puro intrattenimento. Solo se si vede con quest'ottica disimpegnata allora si può dire che Monster si tratta di un prodotto di serie b (è stato girato con un budget limitato) che funziona e che può funzionare. Peccato per una seconda parte un po' calante.
Pro
- Ottimo comparto audiovisivo
- Giovani interpreti capaci di reggere il peso dei ruoli
- L'assenza di dialoghi si è rivelata una scelta vincente
Contro
- Non va oltre il puro intrattenimento
- Una seconda parte decisamente non all'altezza della prima
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Voto CinemaSerieTV