Il film: Operazione Kandahar, 2023. Regia: Ric Roman Waugh. Cast: Gerard Butler, Nina Toussaint-White, Tom Rhys Harries, Travis Fimmel, Ali Fazal. Genere: Thriller, Azione. Durata: 119 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Prime Video, in anteprima stampa.
Trama: L’agente della CIA Tom Harris (Gerard Butler) e il suo traduttore sono ricercati dalle forze speciali in Afghanistan dopo aver smascherato una missione sotto copertura.
Lo avevamo imparato ad amare come insospettabile fantasma dell’Opera canterino e malinconico nel lontano 2004 all’interno del musical diretto da Joel Schumacher ispirato allo show dei record di Broadway, poi la sua carriera davanti la macchina da presa ha virato verso altri generi, sorprendendo sempre il suo pubblico crescente di fan: dalla rom-com fino alle commedie più sgangherate, trovando infine il suo posto nel cinema contemporaneo dell’action movie.
Stiamo parlando di Gerard Butler, protagonista di Operazione Kandahar, in arrivo su Prime Video a partire da giovedì 24 agosto e distribuito in Italia da Leone Film Group. Nella nostra recensione di Operazione Kandahar, diretto da Ric Roman Waugh e da una sceneggiatura originale curata da Mitchell LaFortune, vi spiegheremo perché il nuovo action movie con Gerard Butler riesce perfettamente ad intrattenere con gusto e mestiere, senza puntare mai in alto e con i piedi ben piantati a terra in direzione del pubblico a cui si rivolge maggiormente.
La trama: caccia senza sosta nel deserto dell’Afghanistan
Tom Harris (Gerard Butler), un agente segreto sotto copertura, si ritrova intrappolato dietro le linee
nemiche in una zona ostile dell’Afghanistan. Quando la sua missione ormai è compromessa, con
l’aiuto di un abile traduttore afghano (Navid Naghaban), deve sopravvivere alla caccia implacabile delle forze nemiche e di spie straniere, mentre cerca di raggiungere un punto di estrazione a Kandahar. Così ha inizio Operazione Kandahar, nuova fatica dietro la macchina da presa per il regista Ric Roman Waugh, che proprio con Gerard Butler aveva già portato sul grande schermo i successi action Attacco al Potere 3 e Greenland.
Affidandosi ad uno script originale firmato da Mitchell LaFortune (nel film ha anche un breve ruolo attoriale), Ric Roman Waugh mette a segno un lungometraggio d’azione ricco di suspense, tensione narrativa e dall’anima duplice: da una parte pellicola adrenalinica senza troppe filosoferie, dall’altra riflessione in salsa esplosiva e manichea della situazione geopolitica dell’Afghanistan al giorno d’oggi.
Trenta ore per sopravvivere
Ma partiamo dall’anima che meglio si confà a Operazione Kandahar. Come puro lungometraggio di azione, il nuovo film di Waugh fa semplicemente il suo lavoro, impegnato com’è a mettere in scena una rocambolesca ed imprevedibile fuga nel deserto dell’Afghanistan dalle spie nemiche e dagli agenti della CIA. Tra i due fuochi incrociati dei poteri-ombra che si spartiscono il destino della nazione mediorientale, l’improbabile coppia formata da Tom Harris (Gerard Butler) e dal suo fidato traduttore afghano, persone compromesse dopo essere rimaste bloccati dietro le linee nemiche, in un Paese dai precari e perigliosi equilibri geopolitici.
Una fuga dalle forze oscure che vorrebbero acciuffarli al fulmicotone, senza tregua e dall’alto tasso di adrenalina narrativa, Tutto sommato, Operazione Kandahar riesce ad assolvere egregiamente al suo lavoro primario: convincere una crescente e popolosa fetta di spettatori ed utenti di Prime Video a guardare il nuovo film con protagonista il macilento ma sempre affascinante Gerard Butler, che già di suo ha racimolato negli anni un cospicuo fanbase di seguaci cinematografici e non solo.
Il peso della geopolitica attuale
Però il film di Ric Roman Waugh non è solo vuoto ed adulatorio spettacolo per menti leggere e senza spina dorsale alla ricerca di un intrattenimento (legittimo) facile e veloce; Operazione Kandahar si appoggia anche e soprattutto su una riflessione che mette in campo a proposito delicata situazione geopolitica nella nazione del Medio Oriente degli ultimi decenni. Confezionando un prodotto cinematografico rivolto neanche troppo velatamente ad una audience selezionata e paradossalmente settoriale, Waugh riesce anche ad infilarci (tra un’esplosione, una scazzottata e una fuga rocambolesca e l’altra) sottotesti e tracce contenutistiche di discutibile valore.
Impossibile difatti non tracciare a monte un parallelismo tra la finzione cinematografica che ci propongono il regista e la star britannica davanti la macchina da presa e la complessa situazione mediorientale post-guerra in Afghanistan, qui dipinta come pericolosa terra di nessuno, contesa da schieramenti rivali di agenti della CIA sotto copertura e spie straniere, veri e propri organi di amministrazione-ombra che regolamentano i destini di un Paese allo sbando e senza più identità socio-politica.
Un action solido ma senza pretese
Addentrandosi a volte stentoreamente tra queste due anime opposte ma allo stesso tempo parallele, Operazione Kandahar è un tassello non di pochissimo valore nella filmografia dietro la macchina da presa di Ric Roman Waugh e dell’attore principale, che dell’action movie del resto hanno fatto la fortuna e la loro carriera. Senza troppe pretese ma nonostante ciò appassionante e mai veramente noioso, il lungometraggio firmato Prime Video e distribuito in Italia da Leone Film Group centra alla perfezione tutti gli obiettivi produttivi che si era inizialmente prefissato.
Ovvero accontentare ed intrattenere un pubblico che dal piccolo schermo di casa pretende e ricerca adrenalina e coinvolgimento senza rinunciare a riflessioni più interessanti e pregnanti sul presente. Tutto questo consegnando alla piattaforma di streaming prefissata un action movie lineare, semplice ma mai del tutto banale. E alla fin fine, va bene anche così.
La recensione in breve
Appassionante e mai noioso, Operazione Kandahar è l'ennesima prova di forza di Gerard Butler nel cinema d'azione contemporaneo, senza sotterfugi o filosoferie di troppo. L'incalzante lungometraggio diretto da Ric Roman Waugh centra tutti gli obiettivi cinematografici che si pone, rivolgendosi ad un pubblico in cerca di adrenalina senza però dimenticare la situazione geopolitica dell'Afghanistan contemporaneo.
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Voto CinemaSerieTV