Il film: Operazione Soulcatcher (Operacja: Soulcatcher), 2023. Regia: Daniel Markowicz. Cast: Piotr Witkowski, Michal Burdan, Michalina Olszanska, Jacek Poniedzialek.
Genere: azione, thriller. Durata: 99 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Una missione di routine si fa brutalmente personale per un soldato polacco alle prese con un misterioso “soulcatcher”.
Continua imperterrita l’espansione di Netflix a suon di produzioni originali non in lingua inglese (strategia con cui la piattaforma ha anche pensato di poter affrontare serenamente il duplice sciopero di sceneggiatori e attori negli Stati Uniti, che ha mandato in standby la lavorazione di titoli attesi come i nuovi episodi di Stranger Things), con un occhio di riguardo, da qualche anno, per la Polonia per quanto concerne alcuni prodotti di genere (in particolare l’horror). Ed è così che, ancora una volta, ci troviamo davanti a un Original di matrice polacca, dalle qualità algoritmiche nel senso più deleterio del termine, come cercheremo di approfondire nella nostra recensione di Operazione Soulcatcher.
La trama: una famiglia da (non) curare
Tutto sembra perfettamente normale quando i fratelli Kiel e Piotr, soldati che lavorano per il miglior offerente, vengono incaricati di mettere su una squadra ed effettuare una missione di routine – salvare una donna tenuta prigioniera – nel mezzo del nulla in Polonia. Ma una volta arrivati in loco capiscono che questa non è ordinaria amministrazione, poiché una furia inspiegabile ha contagiato gli abitanti della zona, e presto Kiel si ritrova a dover combattere il proprio fratello. Riesce a trovare la donna che dovevano salvare, ma a uscirne illesi sono solo lui, lei e un altro soldato. Questo è l’effetto del “soulcatcher”, un dispositivo che doveva curare il cancro e invece trasforma chiunque venga colpito in un maniaco omicida. Eliza – la donna recuperata nel villaggio – è la figlia dell’inventore dell’aggeggio, attualmente in mano a un criminale che vuole venderlo sul mercato nero, e la nuova missione di Kiel è di impossessarsi del soulcatcher a qualunque costo. Il tutto è molto ufficioso, quindi è costretto a reclutare i migliori mercenari con cui ha lavorato in passato per garantire l’esito positivo dell’incarico.
Il cast: azione militare
A dominare il film è Piotr Witkowski, la cui faccia stoica si presta bene alla caratterizzazione di Kiel, mentre Michalina Olszanska aggiunge un minimo di tocco femminile nel ruolo di Eliza. Il padre di lei ha il volto di Jacek Poniedzialek, ma la presenza più interessante – e purtroppo sottoutilizzata per esigenze di copione, poiché esce di scena abbastanza rapidamente – è Michal Burdan nei panni di Piotr, il cui rapporto umano con il fratello è il principale elemento drammatico con il giusto spessore in mezzo a quello che vuole essere soprattutto un action movie allegramente ignorante con un minimo di carica politica (o almeno, si presume che quello fosse l’intento dietro l’origine del soulcatcher, strumento salvavite divenuto arma distruttiva).
L’algoritmo invade la Polonia
Come accennavamo in apertura, soprattutto Netflix ha sdoganato la nozione della produzione “algoritmica”, dove tutto sembra essere stato assemblato sulla base di dati statistici che non per forza tengono conto di come i diversi elementi dovrebbero creare un’unità drammatica coesa ed avvincente. Spesso è il secondo aggettivo a essere sacrificato, e tale è il caso di questo film roboante e al contempo privo di energia che si sposta da una scena all’altra senza un briciolo di inventiva, tensione o pathos. Alcuni dei combattimenti corpo a corpo sono girati con criterio, ma non bastano per salvare un’operazione dove il vero virus non è quello che trasforma le persone in pazzi furiosi, bensì quello che riduce qualsiasi premessa di serie B a stanco contenitore di cliché che è troppo pigro per divertirsi anche con gli elementi più basilari e prevedibili.
La recensione in breve
L'effetto Netflix è palese in questa produzione polacca che spunta diverse caselle con fare cinico e insipido, senza il minimo guizzo creativo al di fuori di alcune scene di combattimento.
- Voto CinemaSerieTV