Il film: Pare parecchio Parigi, 2024. Regia: Leonardo Pieraccioni. Cast: Leonardo Pieraccioni, Nino Frassica, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua. Genere: Commedia. Durata: 90 minuti. Dove l’abbiamo visto: Anteprima stampa.
Trama: Bernardo è un uomo semplice a confronto con un problema complesso: suo padre Arnaldo, gravemente malato di cuore, desidera fare un viaggio a Parigi con i suoi tra figli. Un sogno che ha spesso rimandato e che ora, invece, sente il bisogno di concretizzare. ma come fare a spostare un uomo dalle precarie condizioni di salute e, soprattutto, come convincere le sorelle Giovanna ed Ivana a partecipare a questo viaggio? I tre, infatti, non si vedono di ben cinque anni, avendo preso strade completamente diverse. Quando, però, la famiglia chiama il più delle volte non rimane che rispondere anche e sopratutto per un folle viaggio immaginario.
Per Leonardo Pieraccioni alcuni numeri sembrano avere un peso specifico evidente. In particolare il riferimento è ai sessant’anni che si avvicinano e al prossimo trentennio de I laureati. Due tappe che incidono anche sulla sua vena creativa o, meglio, sul modo d’intendere la comicità e come utilizzarla per raccontare la quotidianità. Questo vuol dire che, posto l’irrinunciabile nota favolistica diventata quasi un marchio di fabbrica, l’attore e regista ha modificato toni e ritmi, concentrandosi su un andamento più intimista e meno “chiassoso”.
Questo è quanto si nota fin dalle prime immagini di Pare parecchio Parigi, sua ultima fatica che trae ispirazione da una storia vera. Nello specifico da quella dei fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 hanno deciso di partire con il padre malato in roulotte, facendogli credere di viaggiare alla volta di Parigi. I due, in realtà, non si sono mai allontanati dal loro podere regalando, in questo modo, un ultimo sogno al genitore in fin di vita. Partendo da queste premesse, dunque, si comprende per quale motivo il film risulti meno brillante dei precedenti. Al posto della ricerca ossessiva della battuta e di atteggiamenti giullareschi, infatti, Pieraccioni ha preferito note più basse e atmosfere che celano quasi una sottostante malinconia. Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche del film con Nino Frassica, Chiara Francini e Giulia Bevilacqua nella recensione di Pare parecchio Parigi.
Una famiglia on the road
![Pare parecchio Parigi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/pare-parecchio-parigi-2-1.jpg)
Partendo, dunque, da un imput legato alla realtà, Alessandro Riccio, in collaborazione con lo stesso Pieraccioni, ha scritto la vicenda di un fratello e due sorelle che non si parlano da ben cinque anni. Bernardo, Giovanna ed Ivana, infatti, hanno preso strade completamente diverse. Le loro vite, però, sono destinata a riunirsi inaspettatamente per cercare di realizzare il grande sogno di un padre malato. Arnaldo, infatti, è quasi cieco ed ha collezionato ben tre infarti.
Le sue condizioni non lasciano sperare molto. Nonostante questo, però, l’uomo desidera ardentemente fare un viaggio a Parigi con i suoi figli. Lo stesso che è stato troppo a lungo rimandato. In fondo, quando gli anni si fanno pesanti e il corpo non risponde più ai desideri della mente, non è raro che si provi la necessità di andare a riparare i danni di scelte frettolose o della procrastinazione della gioventù.
Come fare, però, a condurre Arnaldo in questa ultima avventura senza allontanarlo pericolosamente dall’ospedale che lo tiene sotto controllo medico? A Bernardo viene l’idea di un viaggio reale ma, al tempo stesso, finto. In sostanza, infatti, decide di prendere una roulotte, di coinvolgere tutta la sua famiglia e d’iniziare un percorso fatto di finzione, sogno e proiezione. Non potendo allontanare il padre, pensa di fingere lo spostamento quando, in realtà, si allontaneranno poco e raramente dalla loro tenuta.
Per realizzare questo progetto, però, ha bisogno del coinvolgimento delle sorelle che, a dire la verità, sembrano poco disposte e, soprattutto, piuttosto scettiche riguardo la riuscita del progetto. Superati i primi ostacoli, però, i tre fratelli partono con il padre non sapendo che quello che stanno intraprendendo sarà il più importante dei viaggi: quello all’interno di loro stessi e delle dinamiche che li hanno tenuti separati. Le stesse, però, che sono destinate a farli sentire ancora una volta famiglia.
Pare poco Pieraccioni
![Leonardo Pieraccioni in Pare parecchio Parigi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/pare-parecchio-parigi-1.jpg)
Come preannunciato il film sembra distaccarsi per molti aspetti dalla strada seguita fino ad ora da Pieraccioni. Un’intenzione apertamente dichiarata dallo stesso attore e regista. La sua volontà, infatti, era quella di lasciarsi dietro le spalle la ricerca ossessiva della battuta e le atmosfere da cabaret in favore di un racconto ed un percorso che fosse più naturale e rappresentativo di una nuova fase di vita. Il tutto senza abbandonare mai l’aspetto sognante che caratterizza ogni sua storia.
Stabilito questo, dunque, rimane da rispondere ad una domanda essenziale: è riuscito in questo intento? In modo parziale sicuramente, anche se il film avrebbe necessitato di una personalizzazione maggiore. Nel procedimento di allontanarsi da sé per cercare una nuova via da perseguire, infatti, Pieraccioni ha perso di definizione rimanendo in una sorta di limbo in cui la comicità c’è ma non si deve vedere troppo, l’introspezione è presente ma non prende mai il sopravvento per timore di annoiare.
In sostanza, dunque, ci si trova di fronte ad una commedia dalle evidenti potenzialità iniziali che, però, soffre un po’ della sindrome del “vorrei ma non posso”. Pieraccioni, infatti, sente che è arrivato il momento di modificare registro narrativo ma non ha ancora trovato completamente il coraggio di perseguire uno nuovo. O, forse, ancora non lo ha individuato completamente. Il lato positivo, però, è proprio l’evoluzione che sta vivendo, soprattutto come regista e narratore. A differenza di altri colleghi, infatti, non sente di dover rimanere necessariamente ancorato ad una precisa immagine di sé e del suo cinema. Un approccio che in futuro potrebbe portare ad risultati interessanti.
Il valore dei co-protagonisti
![Pare parecchio Parigi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/01/Pare-Parecchio-Parigi-3.jpg)
Tra gli aspetti che legano questa nuova esperienza a tutta la filmografia di Pieraccioni ci sono sicuramente le figure dei co-protagonisti. E con questi non s’intende solo la presenza dell’immancabile Ceccherini, presente quasi come un elemento scaramantico. In questo caso, invece, sono molto più importanti i personaggi delle sorelle interpretate da Chiara Francini e Giulia Bevilacqua.
Queste, infatti, diventano in qualche modo il riflesso di quella comicità toscana un po’ guascona e goffa di cui Pieraccioni si è fatto portavoce. In loro non solo si evidenzia la musicalità del linguaggio ma, allo stesso tempo, si sommano le caratteristiche dei diversi personaggi iniziando da Leonardo Paci de I Laureati e Levante de Il Ciclone. In questo senso, dunque, pur discostandosi dal passato, Pare parecchio Parigi riesce a trasformarsi nella summa del suo percorso, in una sorta di bignami di quella comicità sognante cui deve il suo successo.
La recensione in breve
Leonardo Pieraccioni, consapevole del passare degli anni, ha sentito la necessità di realizzare una commedia atipica. Almeno per lui. Per questo motivo ha deciso di rinunciare alla battuta a tutti i costi e alla ricerca estrema del contrattempo in nome di una narrazione favolistica con un sottotono di malinconia. Peccato che il percorso di trasformazione non sia perfettamente riuscito. L'attore e regista, infatti, pur volendo modificare i suoi toni non ne ha trovati di nuovi e decisi per rendere il film pienamente compiuto.
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Voto CinemaSerieTV.it