Suspect x, la recensione del nuovo thriller indiano su Netflix

Il film: Suspect X, 2023. Regia: Sujoy Ghosh. Cast: Kareena Kapoor Khan, Jaideep Ahlawat e Vijay Varma. Genere: Thriller. Durata: 131 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in lingua originale.

Trama: Una donna, Soniya, uccide per legittima difesa il violento ex marito, e il suo vicino innamorato di lei l’aiuta a nascondere il corpo. Sulle loro tracce si mette però l’abile poliziotto Karan.

Il catalogo Netflix è ricchissimo di prodotti internazionali e tra questi quelli che più attraggono il pubblico di tutto il mondo, anche quello nostrano, sono senza dubbio i thriller: in piattaforma è appena arrivato l’indiano Suspect X, basato sul bestseller giapponese del 2005 The Devotion of Suspect X di Keigo Higashino. Come vedremo in questa recensione di Suspect X, il film diretto da Sujoy Ghosh è un prodotto convincente e narrativamente ben sviluppato, capace di avviluppare lo spettatore in un racconto ricco di svolte e colpi scena, reso ancor più interessante dai suoi personaggi principali, intensi ed affascinanti.

La trama: un omicidio a Kalimpung

Soniya Dsouza (Kareena Kapoor Khan) è una madre single che lavora in un piccolo ristorante di Kalimpung, è una donna bellissima e ammirata: il suo vicino di casa, il rispettato Professor Naroo (Jaideep Ahlawat), è da sempre innamorato di lei e va al locale in cui lavora tutti i giorni, solo per vederla, ma ancora non ha trovato il coraggio di dichiararsi. un giorno però al suo ristorante si presenta anche Ajit, il suo ex marito, un uomo violento e dal passato criminale, da cui lei è scappata molti anni prima. Ajit la rivuole, e vuole portare via anche sua figlia Tara, che non ha mai conosciuto. La donna cerca di liberarsene, ma quando l’uomo si introduce in casa sua le cose precipitano: Soniya e Tara lo uccidono per legittima difesa. Disperate e senza sapere che cosa fare del corpo accetteranno l’aiuto di Naroo, che dall’appartamento di fianco ha capito che cosa è successo: per loro fortuna il Professore è un uomo estremamente furbo e brillante, capace di escogitare su due piedi un piano per aiutarle e per disfarsi del cadavere.

La situazione sembra rientrata, peccato che in città arrivi Karan (Vijay Varma), abile poliziotto (e amico dai tempi della scuola di Naroo) incaricato di trovare Ajit e arrestarlo per i suoi crimini. Quando però si renderà conto che l’uomo è stato ucciso, il suo nuovo obiettivo sarà trovare il suo assassino, e Soniya e Naroo saranno fin da subito nel centro del suo mirino. Riusciranno la nostra protagonista e il professore innamorato di lei a non farsi incastrare?

Un thriller che funziona

Come vi anticipavamo Suspect X è un thriller realizzato con perizia, la cui ambientazione in una piccola città dell’India – ben diversa dalla location nipponica del romanzo originale – ben si adatta alle atmosfere tese evocate dalla storia. Il film di Sujoy Ghosh trova la sua forza nelle dinamiche che si creano tra i suoi tre personaggi principali, legati da sentimenti contrastanti, dall’amore alla rivalità, dall’ammirazione al disprezzo. È nei loro scontri/incontri che risiede il cuore dell’intera pellicola, nel duello tra menti brillanti (tutti rivaleggiano per furbizia ed intelligenza) che si viene a creare.

Detto questo, comunque, Suspect X risulta forse un po’ troppo lungo, ed in alcuni momenti – in particolare nella parte centrale – il ritmo è un po’ altalenante e la narrazione un po’ trascinata e meno coinvolgente. Il film di Sujoy Ghosh è comunque un buon esempio di cinema di genere che, pur con un budget ridotto alle spalle, convince sul piccolo schermo e per questo potrebbe attrarre gli amanti di questo tipo di storie.

Tutto sta in come Netflix lo promuoverà con il pubblico non indiano: la nostra previsione è che un titolo del genere potrebbe perdersi nella vastità del catalogo del colosso dello streaming, senza lasciare un segno nel mercato internazionale. Vedremo se, come dobbiamo ammetterlo è successo più volte per quanto riguarda i titoli non statunitensi prodotti da Netflix, ci sbagliamo.