Il film: The Strangers: Capitolo 1, 2024. Diretto da: Renny Harlin.. Cast:: Madelaine Petsch, Froy Gutierrez, Rachel Shenton, Gabriel Basso, e Ema Horvath. Genere: Horror. Durata: 91 minuti. Dove l’abbiamo visto: al cinema.
Trama: Una coppia deve passare una notte in una casa isolata in un bosco, un gruppo di sconosciuti mascherati deciderà di prenderli di mira e di fargli passare l’inferno.
A chi è consigliato? A chi ama gli horror non troppo impegnativi e non particolarmente spaventosi.
In un mondo del cinema in cui i remake, i sequel, i prequel, i reboot pullulano, il genere horror è forse quello in cui più l’escamotage di rifarsi ad universi già conosciuto e di riprodurre storie già raccontato è più abusato. The Strangers: Capitolo 1 è l’ultimo arrivato nella grande famiglia dei remake di cui non sentivamo il bisogno ma alla cui visione ci siamo approcciati con la mente aperta di chi ha particolarmente apprezzato l’originale e non si sarebbe dispiaciuto di ritrovarne brividi ed atmosfere.
Ve lo diciamo subito, prima che proseguiate nella lettura, questo nuovo The Strangers, che a guardalo con maggiore attenzione potrebbe essere definito come reboot ma forse vuole funzionare anche come prequel ed è il primo capitolo standalone di una trilogia, è un tentativo non riuscito di infondere nuova linfa vitale in un franchise (anche se si tratta di una parola piuttosto grossa per definire questa serie di film) che non ha molto da dire.
Cattivi per il gusto di esserlo
La storia è piuttosto semplice, abbiamo una coppia costretta a passare la notte in una casetta isolata in nel bosco, degli sconosciuti (gli “strangers” del titolo) senza apparente motivazione fanno irruzione e li prendono di mira con l’obbiettivo di ucciderli. La motivazione – ma vedremo cosa scopriremo nei prossimi film, in fin dei conti si tratta di un Capitolo 1 – è la un po’ abusata “perchè siete qui e ce lo avete lascito fare” a la Speak no Evil, Funny Games e tanti altri. Di per sé è un input che funziona sempre piuttosto bene, perchè un villain che fa del male senza logica è ben più imprevedibile ed inquietante di uno guidato dal senso di vendetta o da altre ragioni; in questo caso però la storia risulta talmente vuota di spunti narrativi da rendere gli sconosciuti di turni tra i cattivi più noiosi ed inutili tra quelli mai visti su schermo.
I difetti del film
I nostri protagonisti, Maya (Madelaine Petsch) e Ryan (Jeff Morell), sono costretti, come dicevamo, a restare una notte in un isolato cottage di campagna dopo che gli si è rotta la macchina lì vicino. D’improvviso un gruppo di assalitori mascherati si introducono in casa e iniziano un gioco del gatto e del topo per ucciderli: il problema, a nostro parere, è che tutta la prima metà del film è un tediosissimo rincorrersi tra vittime e carnefici che altro non fa che abbassare la tensione. Per farvi un esempio, in una sequenza piuttosto lunga Maya decide di passare il tempo suonando il pianoforte, dietro di lei improvvisamente sentiamo strani rumori, poi notiamo che un individuo mascherato si è seduto alle sue spalle, lo vediamo dallo specchio strategicamente appeso sulla parete. Lei ovviamente non si rende conto di nulla perchè non appena si volta lui già se ne è andato. Di queste scene finalizzate a spaventare lo spettatore ma che non hanno senso dal punto di vista narrativo (i protagonisti non si accorgono mai della presenza degli “strangers” fino a metà pellicola) il film è pieno, e a un certo punto il tutto diventa così ripetitivo da annoiare chi guarda piuttosto che coinvolgerlo.
Un horror funziona se la storia che racconta è coerente, non solo se è capace di inquietare o di far sobbalzare chi guarda sulla propria poltrona. Entrando poi nel dettaglio degli spaventi, The Strangers: Capitolo 1 è anche su questo frangente piuttosto carente: i jump scares sono sempre molto prevedibili e il ritmo non è mai quello giusto per mantenere alta la tensione. Il finale è lo stesso dell’originale, solo che vista la debolezza di tutto ciò che è venuto prima, non ha lo stesso impatto sullo spettatore. Abbiamo voglia di vedere un’intera trilogia basata su queste (scarse) premesse? Decisamente no, ma visto che dall’uscita negli States di questo The Strangers: Capitolo 1, che come potete immaginare non ha riscosso un gran successo, sui due sequel si sa poco e nulla potremmo anche non doverlo fare.
Il regista Ranny Harlin ha dichiarato di aver già completato il tutto (a quanto pare i tre film sono stati girati insieme) e di esserci riuscito in 52 giorni: dubitiamo quindi che stile di regia, ritmo della narrazione e approfondimento dei personaggi possano variare di molto da questo primo film nei prossimi. E che anche Capitolo 2 e Capitolo 3 saranno degli horror poco spaventosi e frettolosi.
La recensione in breve
The Strangers: Capitolo 1, è un remake/reboot di cui non avevamo bisogno, che si pone come primo capitolo di una trilogia che ha poco di nuovo da dire. Jumps Scares prevedibili e scelte poco sensate dal punto di vista narrativo lo rendono un film dai pochi pregi e dai moltissimi difetti.
Pro
- Le premesse e l'ambientazione sarebbero anche interessanti...
Contro
- ...ma la storia non riesce mai creare la giusta tensione
- I protagonisti sono piatti e poco approfonditi
- Il film non spaventa mai!
- Voto CinemaSerieTV.it