Titolo: The Witcher: Le sirene degli abissi, 2025 Regia: Kang Hei Chul Cast: Doug Cockle, Joey Batey, Anya Chalotra. Genere: Azione, avventura, dramma. Durata: 91 minuti
Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Reclutato per indagare su una serie di attacchi a un villaggio costiero, il cacciatore di mostri mutante Geralt di Rivia è coinvolto in un conflitto secolare tra gli umani e il popolo marino. Dovrà contare su vecchi e nuovi amici per risolvere il mistero prima che le ostilità tra i due regni sfocino in una guerra totale.
A chi è consigliato? Agli appassionati della serie di The Witcher.
Dopo il buonissimo Nightmare of the Wolf, spin-off animato della serie di The Witcher sbarcato su Netflix nel 2021, l’universo transmediale dell’opera di successo di stampo fantasy-medievale ha deciso nuovamente di ampliarsi. Sempre con una pellicola animata e sempre su Netflix. L’11 febbraio ha infatti debuttato – passando un po’ in sordina e non troppo sotto la lente d’ingrandimento del pubblico – sulla piattaforma dalla N rossa il secondo capitolo di questo filone di film volti ad approfondire il background di alcuni dei personaggi e delle vicende che hanno segnato la storia recente del piccolo schermo. Stiamo parlando de Le sirene degli abissi, adattamento del racconto A Little Sacrifice di Andrzej Sapkowski, realizzato dallo studio d’animazione coreano Mir, lo stesso di Nightmare of The Wolf. Proprio confrontandolo con il suo predecessore, scopriamo in questa recensione se Le sirene degli abissi si è rivelato all’altezza delle nostre aspettative.
Un conflitto secolare
![The Witcher, Le sirene degli abissi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2025/02/The-Witcher-le-sirene-degli-abissi-2.jpg)
Perché sì, vi confessiamo che attendevamo molto questo nuovo titolo diretto da Kang Hei Chul e scritto da Mike Ostrowski e Rae Benjamin. Lo attendevamo perché il precedente Nightmare of The Wolf non c’era dispiaciuto affatto, anzi. Avevamo apprezzato molto questo film, definendolo una dignitosa esplorazione dei conflitti socio politici della celebre serie madre. Con un’animazione avvolgente, un design pulito ma accattivante, e momenti adrenalinici a dir poco mozzafiato. Ma soprattutto una storia in grado di setacciare alcuni aspetti tematici che la serie madre in live-action aveva affrontato solo superficialmente.
Se Nightmare of The Wolfs narrava le avventure del controverso Visemir, Le sirene degli abissi, collocandosi temporalmente tra gli episodi 5 e 6 della prima stagione di The Witcher, ci parla delle vicissitudini legate all’iconico Geralt di Rivia. In particolare, assistiamo ad un conflitto secolare tra gli umani e un misterioso popolo marino, per cui il nostro protagonista è chiamato a indagare su alcuni delitti ambigui compiuti ai danni di un villaggio.
Non all’altezza del predecessore
![Le sirene degli abissi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2025/02/bandicam-2025-01-14-17-19-39-387_jpg_1600x900_crop_q85.webp)
A malincuore dobbiamo ammetterlo: non siamo rimasti pienamente soddisfatti da questo secondo capitolo animato del franchise fantasy. Le sirene degli abissi, purtroppo, non riesce minimamente ad essere al livello di Nightmare of the wolfs, soffrendo forse dell’eredità legata ciò che di buono aveva seminato il suo predecessore. Non tanto da un punto di vista visivo e animato, quanto per la sua incapacità di offrire una storia coinvolgente come quella del film del 2021. Perché per quanto il racconto di Sapkowsk potesse prestarsi perfettamente per un invitante adattamento audiovisivo, Le sirene degli abissi non soddisfa appieno per un racconto che si avvolge di risvolti fin troppo canonici e prevedibili.
Alla fine Le sirene degli abissi ci presenta un classico schema narrativo di una storia d’amore impossibile, intercettando il tipico folklore dell’opera madre e attingendo a piene mani dai racconti popolari di Andersen, nello specifico La sirenetta. Perché sì, durante la visione è impossibile non pensare alla lampante derivazione di questo spin-off animato dal capolavoro dello scrittore danese, poi diventato il lungometraggio animato Disney che tutti conosciamo.
Un’animazione sensazionale
![Le sirene degli abissi](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2025/02/maxresdefault-1.jpg)
E Le sirene degli abissi fatica proprio a collocarsi in una dimensione del tutto originale rispetto alla fiaba di Andersen, sia sul piano narrativo, in cui ci viene mostrata una relazione amorosa tra il protagonista e una giovane ragazza marina, che per tutta la costruzione dell’universo fiabesco. Certo, c’è da dire che tutto il comparto visivo è davvero notevole. Ogni scena, in particolare quelle ambientate nel mondo marittimo, è curata nei minimi dettagli, e in generale lo stile animato non si allontana molto da quello già visto nello spin-off precedente. Uno stile molto vicino a quello di un anime, molto semplice e fluido. Questo però non basta per promuovere appieno un prodotto che, seppur godibile, presenta un canovaccio fin troppo conosciuto. Un vero peccato, considerando il gran successo di Nightmare of the wolf.
La recensione in breve
The Witcher: Le sirene degli abissi fatica, a differenza del suo predecessore Nightmare of the Wolfs, a offrire una storia originale capace di approfondire sul piano tematico e narrativo l'universo transmediale di The Witcher. Tanti sono i riferimenti e i richiami ai capolavori della fiaba popolare come la Sirenetta, in uno spin-off che non riesce ad avvolgersi di una dimensione propria. Magnifica, invece, l'animazione.
Pro
- Le scene animate sono visivamente accattivanti.
Contro
- Una storia che, seppur godibile, è fin troppo derivativa dal classico Disney la sirenetta
- Voto CinemaSerieTv