Il film: Tomb Raider, 2018. Regia: Roar Uthaug. Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Derek Jacobi, Hannah John-Kamen, Nick Frost.
Genere: azione, avventura. Durata: 118 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Apple TV, in lingua originale.
Trama: Lara Croft indaga sulla scomparsa misteriosa del padre, dando inizio a una pericolosa avventura in giro per il mondo.
Nella tormentata storia dei film tratti dai videogiochi, i primi due lungometraggi di Tomb Raider, con Angelina Jolie nei panni di Lara Croft, sono un caso particolare in quanto apprezzati dal pubblico (anche se il secondo incassò molto meno del primo) ma poco considerati dalla critica, al punto che la protagonista per il sequel “vinse” un Razzie come peggiore attrice. Dopo il forfait della diretta interessata per un terzo film, il versante cinematografico del franchise è rimasto dormiente per diversi anni prima di tornare con quello che doveva essere il primo capitolo di una nuova saga, interrotta per questioni di diritti quando il seguito era già nelle prime fasi di lavorazione. Un rilancio molto promettente, di cui parliamo nella nostra recensione di Tomb Raider.
La trama: alla ricerca del genitore perduto
Richard Croft è sparito, dato per morto, e in sua assenza la figlia Lara si guadagna da vivere facendo consegne in bicicletta. Convinta che il genitore sia ancora vivo, lei rifiuta di accettare l’eredità, salvo ripensarci quando scopre che in caso contrario la villa di famiglia verrebbe venduta a terzi. Una volta sbrigata la parte burocratica, Lara ha accesso a una stanza segreta dove trova un messaggio preregistrato di Richard, il quale stava facendo ricerche su una regina della mitologia cinese, la quale avrebbe la capacità di controllare la vita e la morte. Lui invita la figlia a distruggere tutto ciò che egli ha trovato, ma lei decide di continuare le ricerche nella speranza di ritrovarlo. Questo la mette in conflitto con Mathias Vogel, un uomo al soldo della Trinity, organizzazione che intende sfruttare il fantomatico potere menzionato nelle leggende.
Il cast: il nome è Croft, Lara Croft
Lara ha le fattezze grintose di Alicia Vikander, svedese di nascita ma con un convincente accento inglese che le dà quel giusto misto di fascino britannico e carisma di chi non appartiene interamente a quel mondo, la miscela ideale per un personaggio che proviene da una famiglia nobile ma si comporta raramente come tale. Lo stesso vale per Dominic West, il cui charme un po’ rozzo è perfetto per Richard Croft, mentre Walton Goggins è completamente in sintonia con una parte, quella di Vogel, che in teoria potrebbe interpretare nel sonno essendo uno dei cattivi più gettonati di Hollywood. Altra inglesità di alto livello è quella di Kristin Scott Thomas, che ha una parte breve ma importante, e Nick Frost contribuisce alla linea comica della pellicola con un cameo che sulla carta doveva avere conseguenze per il futuro (ovviamente il film aveva anche una scena post-credits, per lo stesso motivo). Completa il cast principale Daniel Wu, attore e regista di Hong Kong che interpreta Lu Ren, uno degli alleati di Lara.
Terra Croft
Anche se non manca l’aura un po’ paranormale che nei film precedenti portava a vere e proprie virate nel fantastico, il lungometraggio di Roar Uthaug, come il reboot del gioco del 2013 da cui trae ispirazione (anche per il fisico di Lara che alcuni fan particolarmente testosteronici hanno criticato appena è stato annunciato il casting), si presenta più come un’avventura della vecchia scuola, dove le peripezie sono ancorate in una certa verosimiglianza. Un approccio non propriamente originale (anche perché il film è targato Warner Bros., e quindi viene da pensare in parte al Batman di Christopher Nolan), ma che dà al franchise la giusta ventata di freschezza sul grande schermo perché evitando la formula basata sui singoli set piece degli altri due film c’è più spazio per la caratterizzazione dei personaggi, con Lara Croft che aspira al rango di persona e non solamente pin-up, confermando in questa sede perché è una delle figure più popolari dell’universo videoludico.
La recensione in breve
Il ritorno sul grande schermo di Lara Croft punta più sui personaggi e su scene d'azione ancorate nella realtà, rendendo più avvincente l'avventura in giro per il mondo in compagnia della famosa archeologa.
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Voto CinemaSerieTV