Wolfs – Lupi solitari, la recensione: due star sono meglio che una!

Il film: Wolfs – Lupi solitari, 2024. Diretto da: Jon Watts. Genere: Commedia, Azione. Cast: George Clooney, Brad Pitt, Austin Abrams, Amy Ryan, Richard Kind. Durata: 10 minuti. Dove l’abbiamo visto: All’81° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, in anteprima stampa.

Trama: Un mediatore professionista che lavora per la criminalità organizzata viene assunto per coprire un crimine di alto profilo. Ma sul posto si presenta anche un altro collega e i due, solitamente abituati a lavorare come lupi solitari, sono costretti a collaborare quando scoprono che la loro serata sta precipitando fuori controllo in modi che nessuno poteva attendersi.

A chi è consigliato? A chi va pazzo per le commedie d’azione, a chi cerca lungometraggi divertenti, dinamici e spensierati, a chi vuole del sano testosterone sul grande schermo e a tutti i fan più accaniti di George Clooney e Brad Pitt. Non vi basta?

Avrebbe dovuto debuttare nelle sale italiane il prossimo 19 settembre con Sony Pictures, invece Wolfs – Lupi solitari debutterà direttamente nel catalogo in streaming di Apple TV+, dal prossimo 27 settembre. Noi intanto la bella commedia action scritta e diretta da Jon Watts l’abbiamo vista in anteprima mondiale (ma fuori concorso per il Leone d’Oro) all’81° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, e ci ha particolarmente convinto. Sarà merito dei suoi due protagonisti, e produttori del film, George Clooney e Brad Pitt? Molto probabilmente.

Nella nostra recensione di Wolfs- Lupi solitari vi racconteremo la trama di questo frizzante action hollywoodiano, lo stile ed il linguaggio utilizzati dal regista e sceneggiatore e vi spiegheremo nel dettaglio per quale motivo si attesta senza se e senza ma nel pantheon dei migliori e più riusciti buddy movies degli ultimissimi anni. E tutto ciò non era affatto scontato.

Di cosa parla Wolfs – Lupi solitari?

Una New York notturna ed invernale, alcuni flebili fiocchi di neve scendono severi sulla Grande Mela. Un grattacielo della città, e all’interno di un suo attico si consuma sfortunata tragedia: una senatrice (Amy Ryan) viene beccata nel suo appartamento con il cadavere di un ragazzo (Austin Abrams) ed una misteriosa borsa carica di droga. Un compito, quello di ripulire la scena del crimine, affidato ad un professionista (George Clooney) assunto dall’alta criminalità della città. Sul luogo del “delitto” però arriva inaspettatamente un altro collega (Brad Pitt); i due, solitamente abituati a lavorare come lupi solitari, sono costretti a collaborare quando scoprono che la loro serata sta andando letteralmente fuori controllo in modi che nessuno poteva attendersi. Sarà una lunghissima nottata ricca di sorprese ed azione.

Questo è l’incipit narrativo di Wolfs – Lupi solitari, nuovo lungometraggio scritto e diretto da Jon Watts, che un posto di tutto rispetto lo ha guadagnato ad Hollywood dopo aver ingigantito le tasche dei produttori Marvel con la trilogia di Spider-Man con protagonista l’amatissimo Tom Holland. Con Wolfs, il regista e sceneggiatore statunitense torna però alle origini della sua carriera dietro la macchina da presa e firma una commedia action che richiama leggerezza e divertimento registici che avevano contraddistinto il suo precedente Cop Car del 2015. Laddove nel lungometraggio di quasi dieci anni fa Watts raccontava (con un budget estremamente più ridotto) di due bambini di dieci anni che rubavano una macchina della polizia e davano inizio ad una caccia gatto/topo veramente inedita, qui Watts trasla idealmente idee ed ambizioni contenutistiche dei suoi esordi affidandosi al carisma e allo star power di George Clooney e Brad Pitt.

Una buddy comedy semplicemente perfetta

Del resto, tanto il vecchio Cop Car quanto Wolfs – Lupi solitari, hanno affrontato e plasmato a loro forma e somiglianza i prodromi e gli elementi fondanti del sottogenere della buddy comedy, etimologicamente intesa come commedia scanzonata e ad alto tasso di adrenalina i cui protagonisti sono solitamente due, generalmente dello stesso sesso e prevalentemente maschile. Nella buddy comedy, l’amicizia tra i due è l’elemento fondamentale e spesso e volentieri i due personaggi provengono da luoghi diversi o hanno personalità diverse, non riuscendo a comprendere l’altro. Non è dunque difficile immaginare la coppia ” a tutti i costi” formata da George Clooney e Brad Pitt come la più naturale prosecuzione (anche anagrafica) dei due bimbi protagonisti di Cop Car, sia prima che ora in fuga dalla legge, a modo loro.

Perché tutto lo scheletro narrativo di Wolfs pare ricalcare e celebrare i grandi lungometraggi d’azione tipicamente fioriti tra gli anni ’70 ed ’80, ambientati in una sola notta di crimine, violenza ed azione, ad altissimo tasso di adrenalina e leggerezza nella scrittura; a margine quindi, il nuovo film di Jon Watts presentato fuori concorso all’81° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia si poggia su uno script totalmente originale che guarda caso festeggia con (auto)ironia e cristallinità nell’esecuzione produttiva proprio il fascino vintage dei buddy movies a cui sembra così tanto ispirarsi.

Clooney e Pitt sono una coppia cinematografica incredibile

Ma la riuscita di questa commedia action non sarebbe mai avvenuta se i due divi hollywoodiani che hanno preso parte al film nel doppio ruolo di interpreti principali e produttori non avessero accettato di prendere parte al progetto cinematografico, dietro e davanti la macchina da presa. Era dai tempi dell’ottimo e caustico Burn After Reading (anche quello fu presentato a Venezia, nel lontano 2008) che i due attori premio Oscar non condividevano la scena insieme, e stavolta tutto il progetto Wolfs – Lupi solitari sembra essersi mosso e costruito attorno alla loro innegabile chimica cinematografica.

Sexy, autoironici ed adeguatamente sornioni, George Clooney e Brad Pitt sono il carburante essenziale attraverso il quale la deliziosa ed esilarante commedia action diretta da Jon Watts è una gioia per gli occhi (sia maschili che femminili!) e per la mente. Il rapporto che man mano si costruisce tra i due protagonisti senza nome sembra per l’appunto nutrirsi e ricalcare quello realistico tra i due divi di Hollywood, grandi amici anche fuori dai set cinematografici. Vederli recitare ancora una volta fianco a fianco (ed improvvisare moltissimo, stando a quanto hanno dichiarato i diretti interessati a Venezia 81) è l’ennesima testimonianza di quanto Clooney e Pitt trasudino star power e glamour da ogni loro poro, veri e propri cavalli di razza ad Hollywood che sembrano rimembrare l’appeal popolare di interpreti considerati “intoccabili” quali Cary Grant e Gregory Peck, ad esempio.

Wolfs avrebbe meritato la sala

E allora, non è affatto un caso che un sequel di Wolfs – Lupi solitari sia già in cantiere. Proprio perché Wolfs – Lupi solitari è il buddy movie che non ti aspetti, che funziona e convince appieno. Inizialmente progetto destinato al grande schermo con Sony Pictures, calcherà invece i cataloghi in streaming di Apple; ed è un vero peccato che la nuova fatica dietro la macchina da presa per Jon Watts non vedrà alla fine la luce delle buie sale cinematografiche di tutto il mondo.

Perché Wolfs è a tutti gli effetti una commedia action che enfatizza al massimo potenziale la chimica reciproca e lo star power di George Clooney e Brad Pitt, magneti che riescono da soli a trasportare potenzialmente al cinema un gran numero di spettatori di ogni target, età e genere sessuale. Un motivo in più per tenerci particolarmente stretti il talento e l’irresistibile appeal di questi due divi cinematografici dall’aura ormai semplicemente leggendaria.