Scusate se esisto!, commedia del 2014, è ispirata alla storia vera dell’architetta Guendalina Salimei. Nel film, interpretato da Paola Cortellesi, la protagonista Serena torna in Italia dopo aver passato molti anni di lavoro a Londra. Il rientro nella madre patria per la testarda abruzzese, però, non è come aveva immaginato. Purtroppo, nel Belpaese i suoi titoli non contano granché. Così, non le resta che inventare un alter-ego maschile per entrare in un prestigioso studio. E vincere un concorso di riqualificazione di una zona degradata della periferia romana.
Per Guendalina Salimei, romana e non abruzzese come Serena, non è stato necessario fingere di essere un uomo per lavorare, ma grazie a tenacia e bravura ha vinto, con il suo T-Studio il vero bando per riqualificare il famigerato quarto piano di Corviale. Progettato nel ’72 da un team di architetti coordinati da Mario Fiorentino, Corviale, familiarmente detto il Serpentone per la sua lunghezza, è un complesso residenziale che si trova nella periferia sud-ovest della capitale, sulla Portuense, non lontano dalla Magliana.
Da sempre viene considerato come una sorta di simbolo di incuria urbana. Esso è formato da tre edifici di diversa grandezza e ospita all’incirca 4.500 persone, dislocate in varie abitazioni. Se nell’idea di Fiorentino quel luogo avrebbe dovuto essere una sorta di centro propulsivo a livello commerciale e culturale, nel tempo è diventato uno spazio abbandonato a sé stesso. Degradante a livello estetico e funzionale.
Così, nel 2008, dopo anni di tentativi e proposte cadute nel vuoto, come quella di abbattere l’intero blocco, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale del comune di Roma e la Regione Lazio hanno voluto un piano di riconversione della zona, attraverso due bandi. Quello vinto da Guendalina Salimei venne ribattezzato Km verde per la fascia verde che caratterizza la parte dei palazzi interessata dai lavori. E prevedeva la completa ristrutturazione del quarto piano, che secondo Fiorentino avrebbe dovuto ospitare negozi, servizi pubblici, aree di socializzazione e divertimento. Il nuovo progetto ruotava invece attorno alla costruzione di 103 nuove case.
Forte di un curriculum di tutto rispetto, riconoscimenti internazionali, concorsi vinti e svariate pubblicazioni, Guendalina Salimei, è una delle professioniste italiane più brave e stimate. Contattata da Riccardo Milani con una e-mail ha consigliato l’autore per la scrittura della protagonista, una donna tenace, preparata e decisamente fantasiosa.
Nel film, l’ispirazione della pennellata di verde arriva guardando un tovagliolo sporco, al termine di una giornata di lavoro nel ristorante del suo amico Francesco (Raoul Bova). Già, perché Serena Bruno, questo il nome dell’eroina di Scusate se esisto! fa anche la cameriera per sbarcare il lunario. Prima di diventare Bruno Serena ed entrare a far parte dello studio guidato dall’inutile Dottor Ripamonti (Ennio Fantastichini).