Attualmente nelle sale di tutto il mondo con Avatar: La via dell’acqua, James Cameron è a tutti gli effetti considerato il vero e proprio Re Mida di Hollywood, ogni suo lungometraggio dietro la macchina da presa è diventato un evento cinematografico di portata rivoluzionaria e irripetibile. Di certo, non è da tutti vantare nella propria filmografia titoli cult come Terminator, Aliens e True Lies, senza dimenticare che è il regista e sceneggiatore di due degli incassi al botteghino più fenomenali di tutti i tempi: vi dicono qualcosa titoli come Titanic e Avatar?
In occasione dell’ottimo risultato al box-office internazionale del sequel Avatar: La via dell’acqua, ripercorriamo e celebriamo ancora una volta la carriera dietro la macchina da presa del fortunato cineasta di origine canadese con tutti i film di James Cameron, dal peggiore al migliore. Un modo per riflettere nuovamente sulla straordinaria eredità di un regista che, come pochi al giorno d’oggi, riesce a coniugare spettacolo visivo senza precedenti e sensibilità ecologiche e ambientali.
12. Piranha Paura (1981)
Fanalino di coda per il primo lungometraggio diretto da James Cameron, che fino agli inizi degli anni ’80 svolgeva il ruolo di supervisore degli effetti visivi dei film di Roger Corman. Dopo il successo inaspettato dell’horror Piranha di Joe Dante nel 1978, la produzione si rivolge a Corman per dirigere il seguito; lui declina l’offerta e consiglia di far ricadere la scelta sul suo giovane e talentuoso effettista. Un’esperienza dietro la macchina da presa per il giovane Cameron, che però sarà travagliata e piena di imprevisti, tanto che poco prima della fine delle riprese l’autore venne licenziato e il sequel fu terminato dal produttore egiziano Ovidio G. Assonitis, ufficialmente non accreditato.
Considerato ad oggi un cult tra i b-movie di quegli anni, Piranha Paura si svolge in una paradisiaca isola dei Caraibi; qui un’istruttrice di nuoto subacqueo si rende conto che sulla spiaggia vengono rinvenuti cadaveri umani terribilmente mutilati da creature sconosciute. Assieme al fratello capo della polizia locale, l’istruttrice scoprirà che si tratta di piranha geneticamente modificati e pronti a tutto pur di creare panico e morte. Nel cast del film anche Lance Henriksen, che lavorerà con Cameron in Terminator e Aliens – Scontro finale.
11. Expedition: Bismarck (2002)
Cinque anni dopo il successo straordinario di Titanic, James Cameron si prende una lunga pausa dalla regia di lungometraggi di finzione e intraprende una breve ma fruttuosa parentesi come autore dietro la macchina da presa di film documentari. Il primo di questi è Expedition: Bismarck, co-diretto assieme a Gary Johnstone e narrato da Lance Henriksen; un lungometraggio pensato per la tv che è fortemente legato a elementi, temi e suggestioni già precedentemente affrontati da Cameron in film come Titanic e The Abyss.
Il documentario è la ricostruzione meticolosa di come la Bismarck, una delle navi da guerra tedesche più temibili della Seconda Guerra Mondiale, fu affondata dalle flotte britanniche e fu ritrovata nelle profondità degli abissi nel 1989 da Robert Ballard, colui che per primo identificò il relitto del Titanic nell’Oceano Atlantico. Assieme alla consulenza tecnica di Ballard, James Cameron immerge lo spettatore nella ricostruzione più meticolosa e precisa possibile del naufragio della Bismarck tedesca nel corso della guerra mondiale del secolo scorso.
10. Alieni degli abissi (2005)
Tre anni dopo Expedition: Bismarck, James Cameron torna nuovamente nelle profondità dell’oceano per il film documentario Alieni degli abissi. Co-diretto assieme a Steven Quale, è il secondo in ordine cronologico di uscita di un’ideale trilogia di film documentari dedicati all’esplorazione dell’ecosistema marino e al fascino delle profondità stesse degli abissi. Un approccio, quello di Cameron, che qui si accosta nella maniera più similare possibile al suo lungometraggio del 1989 dal titolo The Abyss, su cui torneremo più avanti.
In Alieni degli abissi, Cameron e Quale firmano la regia di uno dei primi esperimenti cinematografici in IMAX 3D usciti nelle sale di tutto il mondo; qui, il regista sale a bordo della nave Akademik Mstislav Keldysh con un gruppo di specialisti e professionisti dalla NASA e dalla Russia per studiare da vicino e filmare con tecniche di ripresa subacquea assolutamente innovative dieci dorsali oceaniche. In assenza di luce solare, l’ecosistema di queste dorsali è tuttavia popolato da organismi viventi rari ed eccezionali, filmati per la prima volta grazie alle tecniche dell’IMAX e del 3D.
9. Ghosts of the Abyss (2003)
Secondo lungometraggio documentario diretto dal cineasta candese dopo il televisivo Expedition: Bismarck e sei anni dopo il successo planetario di Titanic. Ghosts of the Abyss è il ritorno di Cameron al relitto del transatlantico che gli aveva dato definitiva fama internazionale nel 1997; questa volta, accompagnato dall’attore e amico Bill Paxton e da marinai e scienziati scelti, si cala per la seconda volta nelle profondità dell’Oceano Atlantico per filmare con le nuove tecnologie dell’IMAX e del 3D parti della nave affondata nel 1912 che non aveva potuto avvicinare anni prima.
Il risultato, presentato fuori concorso al Festival di Cannes del 2003, è un film documentario emozionante e innovativo, che dimostra tutta la passione di James Cameron per la storia dietro al naufragio del più famoso transatlantico di sempre, immergendo letteralmente lo spettatore in uno dei punti di più profondi dell’Oceano Atlantico, a strettissimo contatto con un relitto fantasmagorico che ancora oggi mette i brividi.
8. True Lies (1994)
E chi lo avrebbe mai detto che Cameron sarebbe stato straordinariamente all’altezza anche con una commedia di spionaggio? True Lies esce nelle sale di tutto il mondo nel corso del 1994, diventando il terzo maggior incasso globale dopo Il re leone e Forrest Gump. Mica male per il primo film americano ad aver superato i 100 milioni di budget per la realizzazione, assemblando un cast perfetto formato da Arnold Schwarzenegger (al terzo film per Cameron), Jamie Lee Curtis, Bill Paxton, Tom Arnold e Eliza Dushku.
Remake del film francese La totale! del 1991, True Lies racconta le vicissitudini di Harry Tasker; sua moglie lo crede un rappresentante di computer, ma lui è uno 007 uso a rischiose missioni. Quando la sua consorte sembra cedere alla corte di un tale che si spaccia per agente segreto, Harry ci mette poco a spaventare il rivale. Poi, però, i due coniugi vengono rapiti dai terroristi arabi e Harry deve svelarsi per quello che è e sua moglie è praticamente costretta a… stare al gioco!
7. Avatar: La via dell’acqua (2022)
Ben tredici anni dopo il debutto nelle sale di tutto il mondo del primo, rivoluzionario capitolo, il prodigioso autore canadese firma la regia e la sceneggiatura di Avatar: La via dell’acqua, secondo di una pentalogia annunciata che esplorerà l’universo di Pandora con tecniche di ripresa e di innovazione tecnologica nella realizzazione degli effetti visivi sempre più sopraffine. Con il sequel La via dell’acqua, Cameron coniuga due delle sue ossessioni più riconoscibili dal punto di vista artistico: la salvaguardia e il rispetto reverente verso gli ecosistemi marini e il senso insuperato dell’intrattenimento visivo e narrativo.
In questo sequel ambiziosissimo, ritroviamo molti dei personaggi del primo capitolo del 2009 interpretati da attori come Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang e Sigourney Weaver; new entry, il premio Oscar Kate Winslet. In Avatar: La via dell’acqua Jake Sully vive con la sua nuova famiglia sul pianeta Pandora, ma quando una vecchia, familiare minaccia torna ad affacciarsi per terminare quel che era stato iniziato un tempo, Jake dovrà nuovamente collaborare con Neytiri e l’esercito dei Na’vi per proteggere il loro pianeta, costretti a lasciare la loro casa ed esplorare varie regioni di Pandora per chiedere aiuto.
6. Avatar (2009)
Nulla però batte la straordinaria innovazione tecnologica del primo capitolo diretto da James Cameron nel 2009; campione assoluto di incassi al botteghino internazionale di tutti i tempi, Avatar ha battuto il record precedentemente stabilito dodici anni prima da Titanic, sempre diretto dal regista canadese. Cameron che batte Cameron e che si riconferma come uno dei pochi cineasti attualmente in circolazione capace di creare eventi cinematografici senza pari e di portare spettatori nelle sale. Una cosa non da poco.
Film totalmente realizzato in 3D nativo e in cui moltissimi dei suoi interpreti hanno recitato tramite la tecnica della performance capture, Avatar è una straordinaria favola ecologica dalla struttura semplice ed efficace, capace di parlare al mondo odierno grazie al suo messaggio universale e anti-colonialistico. Nel film facciamo la conoscenza di Jake Sully, un ex marine rimasto disabile in battaglia che viene mandato sul pianeta Pandora, a 44 anni luce dalla Terra, in una missione di esplorazione. L’atmosfera sul luogo è irrespirabile, così sono stati creati degli avatar, pilotati dall’interno della base umana e identici alla popolazione dei Na’vi, gli umanoidi che vivono su Pandora. La missione non è però guidata solo dalla sete di conoscenza: su Pandora si trovano infatti preziose riserve di energia, necessarie alla Terra, messa in ginocchio da una catastrofe ecologica…
5. Titanic (1997)
Il 1997 è l’anno della consacrazione definitiva del regista e sceneggiatore canadese. Dopo aver diretto in prima persona cult della fantascienza come Terminator, il suo sequel, Aliens – Scontro finale e The Abyss, James Cameron realizza il suo sogno nel cassetto e firma la realizzazione di Titanic, epico kolossal sentimentale con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Un fenomeno di massa senza precedenti il cui culmine sono stati gli incassi internazionali da capogiro (attualmente, è il terzo film più visto nella storia del cinema dopo Avatar e Avengers: Endgame), il culto generazionale creatosi attorno ai suoi due protagonisti e al relitto del famoso transatlantico affondato nel 1912, e gli 11 Oscar vinti nel 1998, su ben quattordici candidature da record.
Un film semplicemente immortale, nato dalla passione di Cameron per i naufragi e per le esplorazioni sottomarine ora super-citato e metro ideale di paragone per un certo tipo di cinema, il kolossal, che forse non si realizza più come una volta. La trama del film è ormai storia, con l’aristocratica Rose che incontra il pittore squattrinato Jack a bordo del transatlantico in viaggio verso l’America. I due si innamoreranno contro ogni convenzione sociale, sfidando anche l’improvviso e tragico naufragio della nave.
4. The Abyss (1989)
L’ossessione di Cameron per le esplorazioni subacquee e per il mare risale a una fatidica lezione scolastica di scienze durante il liceo, una lezione che gli è rimasta addosso per sempre, tanto da influenzare stili e temi di molti dei suoi futuri film, come ben sappiamo. Il più palese senza dubbio è The Abyss, film di carattere fantascientifico uscito nelle sale di tutto il mondo nel 1989 e con protagonisti Ed Harris, Mary Elizabeth Mastrantonio e Michael Biehn. Un lungometraggio dalla produzione così travagliata che pare abbia sforato il suo budget iniziale arrivando a costare oltre i 70 milioni di dollari, un’enormità per il periodo.
In The Abyss, i sommozzatori di una base subacquea devono recuperare un sottomarino nucleare in avaria. Bud, uomo deciso e di grande esperienza, è il loro capo, ma per la particolare natura della missione gli viene affiancata Lindsey Brigman, un’ingegnere progettista della base che, però, è anche la sua ex moglie. Ai due si aggiunge infine Coffey, un ufficiale di marina psicotico; tutti insieme scopriranno strane entità sul fondo degli abissi…
3. Aliens – Scontro finale (1986)
Tre anni prima di The Abyss, James Cameron firma uno dei suoi film più riusciti, meritevole pellicola che si aggiudica la medaglia di bronzo in questa classifica dedicata a tutti i film diretti dal regista. Aliens – Scontro finale è il sequel diretto del capolavoro della fantascienza diretto nel 1979 da Ridley Scott, per alcuni versi ancor più ambizioso e avvincente rispetto al primo capitolo con Sigourney Weaver, attrice protagonista ancora in primissima linea per il sorprendente sequel diretto da Cameron.
Nel seguito del 1986, ritroviamo Ellen Ripley risvegliarsi dopo sessant’anni di ipersonno, unica sopravvissuta alla terribile avventura dell’astronave Nostromo; una volta arrivata sulla Terra riceve l’incarico di ripartire per appurare come mai la colonia del pianeta Archeron abbia misteriosamente interrotto i contatti con la base. Giunta con una squadra di marines dello spazio presso la colonia, scopre che i pionieri sono rimasti vittime della proliferazione di mostruosi alieni, del tutto simili a quello che aveva attaccato Nostromo…
2. Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991)
Medaglia d’argento per Terminator 2 – Il giorno del giudizio, sequel del capolavoro diretto dallo stesso James Cameron nel 1984. Un secondo capitolo fantascientifico ancor più completo e strabiliante del primo, un campione d’incassi nel 1991 che vinse ben quattro Oscar e divenne ben presto un caposaldo del cinema di genere, nonché uno tra i primissimi a utilizzare la tecnica della CGI per la realizzazione di personaggi generati al computer con movimenti naturali e innovativi per il tempo. Nel cast del sequel di enorme successo, ancora Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, e le new entry Edward Furlong e Robert Patrick.
Al centro del mirino di un cyborg killer, il terrificante T-100, questa volta c’è il figlio di Sarah Connor; la donna tenta di portare a termine il suo progetto di eliminazione dei piani “Skynet”, iniziata già nel capitolo cinematografico precedente, il programma dal quale usciranno i futuri, malefici cyborg. A dare man forte a Sarah Connor questa volta però ci pensa un clone del cyborg che anni prima aveva dato la caccia alla donna e alla sua famiglia. Lo scontro con il nuovo T-100 sarà epico.
1. Terminator (1984)
Al primo posto di questa classifica non poteva che esserci Terminator, primo capitolo della saga sci-fi iniziata ufficialmente con il debutto del film nel 1984. Primo, inaspettato successo commerciale per James Cameron, era anche il suo secondo lungometraggio dietro la macchina da presa. Oltre a Linda Hamilton, nel cast del film Michael Biehn, Arnold Schwarzenegger al suo debutto internazionale, e Lance Henriksen. Successo immediato al botteghino, quattro sequel, un reboot e una serie televisiva, senza contare fumetti, libri e videogiochi ispirati all’universo narrativo creato dalla penna di Cameron e Gale Anne Hurd, al tempo compagna di vita dello stesso regista, oltre che co-sceneggiatrice del progetto.
Un terminator, micidiale macchina dalle fattezze umane, viene inviato dal futuro per uccidere Sarah, perché un giorno suo figlio diventerà il capo della resistenza condotta dal genere umano contro le macchine rimaste dopo la catastrofe nucleare. Sarà l’inizio di un’avventura perdifiato che cambierà per sempre la vita della donna e il futuro della razza umana.