Una notta con la regina è un film del 2015 di Julian Jarrold che alla sua uscita fece discutere perché raccontava con molta libertà narrativa le vicissitudini delle giovani principesse Elizabeth e Margaret Windsor che la sera dell’8 maggio 1945 decisero di uscire da Buckingham Palace e mischiarsi alla folla di “comuni mortali” per festeggiare la fine della Seconda Guerra Mondiale. Una storia vera oppure tutto frutto dell’immaginazione degli autori? Nonostante il film sia basato su una sceneggiatura totalmente originale, pare che sia ispirato veramente ad un’uscita in incognito delle due principesse in quella fatidica notte degli anni ’40.
L’8 maggio 1945 la Germania si arrende alle truppe alleate del fronte occidentale, primo decisivo passo verso il cessate il fuoco e la fine delle ostilità in territorio europeo; una data storia che ovviamente la Gran Bretagna non poteva che festeggiare con grande trasporto e gioia, tanto che quella fatidica sera moltissimi comuni cittadini scesero nelle strade per celebrare la fine della Seconda Guerra Mondiale, riempiendo le piazze, i locali e le sale da ballo. Tra queste persone, in incognito, scendono in piazza anche le giovani principesse Elizabeth e Margaret Windsor, figlie di Re Giorgio VI; ognuna accompagnata da un ufficiale dell’esercito per poterle controllare e riportare a Buckingham Palace entro l’una di notte, le due eredi al trono riescono a fuggire dallo sguardo dei loro severi accompagnatori, intessendo delle inaspettate amicizie prima con un giovane ufficiale della marina, poi di un aviatore che aveva disertato il suo incarico.
Questa è la storia raccontata dal grazioso, seppur fantasioso film diretto da Julian Jarrold con protagoniste Sarah Gadon (Principessa Elizabeth) e Bel Powley (Principessa Margaret); eppure, nonostante la pellicola del 2015 diserti molto dalla veridicità storica di quella notte del maggio 1945, ci sono degli elementi accaduti veramente e che hanno ispirato quantomeno l’incipit di A Royal Night Out. Infatti, è assolutamente vero che le due principesse Elizabeth e Margaret , all’epoca rispettivamente di 19 e 14 anni, uscirono in incognito tra la folla per festeggiare l’armistizio e ballare la conga in una sala di danza (elemento narrativo che ritorna anche nel film), ma sgattaiolarono da Buckingham Palace alle ore 22.00 accompagnate da un gruppo di ben sedici persone, senza però fare la conoscenza personale di un ufficiale di marina e di un aviatore in crisi.
Insomma, Una notte con la regina parte da un assunto storico documentato per poi costruire un racconto di fantastoria che esula dalla veridicità e che enfatizza la volontà di voler portare sul grande schermo un ritratto giovanile inedito delle due principesse ereditiere del trono d’Inghilterra che possa funzionare sia per un pubblico adulto che per uno adolescenziale.